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Riunione della Commissione regionale antindrangheta

Riunione della Commissione regionale antindrangheta

REGGIO CALABRIA. La Commissione regionale antindrangheta, presieduta dal consigliere Arturo Bova, ha incardinato nella seduta di giovedì 27 ottobre la discussione su una proposta di legge che introduce “disposizioni per la promozione sul territorio regionale dei principi di legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”. “Siamo pervenuti alla formulazione di questo progetto di legge – ha detto Bova in apertura dei lavori – per strutturare percorsi istituzionali di competenza di questa Commissione in grado di raggiungere quante più possibili persone, soprattutto i giovani, ricercando rapporti unitari ed estesi nel corpo della società calabrese per marcare in maniera sempre più netta le distanze con la criminalità organizzata e mafiosa. Contiamo inoltre di tenere costantemente aperto il canale del confronto con il mondo delle imprese e con quanti denunciano il malaffare e le ritorsioni ndranghetistiche. Valuteremo – ha continuato Arturo Bova – la necessità di tenere riunioni dell’organismo anche in luoghi altamente simbolici sotto il profilo della presenza mafiosa sul territorio calabrese, avviando una vera e propria campagna d’ascolto, e di costante interlocuzione con l’Anac”. Il progetto di legge si compone di 53articoli di legge, suddivisi in cinque titoli. Il testo istituisce la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile e le attribuisce le funzioni di osservatorio delle politiche regionali rivolte alla prevenzione del crimine organizzato, mafioso e della corruzione. Prevede, poi, la predisposizione di un Piano speciale della legalità che, annualmente, dovrà indicare le risorse finanziarie e organizzative per combattere i fenomeni criminali, tenendo conto delle analisi svolte dalla detta Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile.  Altri elementi fondamentali sono dedicati all’istituzione del Registro regionale delle Associazioni di promozione sociale, vale a dire quelle associazioni che operano nel settore della legalità, della cittadinanza attiva e del contrasto alle organizzazioni criminali. La proposta di legge, inoltre, vuole rilanciare l’attività del Polo culturale di Palazzo Campanella “Mattia Preti”, quale sezione di documentazione dei cittadini in materia di lotta alla criminalità, promuovendo forme di collaborazione con altri centri di documentazione, università ed istituti scolastici, nonché prevedendo la realizzazione di iniziative rilevanti dirette allo sviluppo della cultura alla legalità. Ed ancora: introduce disposizioni volte a stimolare l’adozione da parte degli organi politici della Regione di un Codice etico regionale, l’attuazione dei meccanismi di trasparenza e lotta alla corruzione, la realizzazione della trasparenza associativa e l’istituzione di un’ anagrafe pubblica dei soggetti politici e dei titolari di cariche di derivazione politica. È prevista un’apposita sezione in materia di corretta stipulazione di contratti pubblici: rilancio dell’osservatorio sui contratti pubblici, riduzione delle stazioni appaltanti sul territorio, nonché nuovi e più efficaci sistemi di controllo nei cantieri, attuazione di norme di tutela dei lavoratori in materia di appalti pubblici, valorizzazione e diffusione di certificazioni dei contratti di appalto, disposizioni nella materia di tutela dell’ambiente e della sicurezza del lavoro, istituzione di un elenco regionale dei prezzi, introduzione di elenchi di merito delle ditte che si oppongano alla criminalità organizzata, introduzione del cosiddetto marchio etico e del rating di legalità per le attività commerciali più meritevoli. Per i settori dell’autotrasporto, movimentazione merci e per il settore del facchinaggio, si propongono disposizioni per definire i requisiti di regolarità e legalità degli operatori economici in questi ambiti, oltre che un potenziamento dell’attività ispettiva e di controllo. Lotta al caporalato, difesa dell’ambiente e sicurezza territoriale, trovano ampio posto nelle norme proposte, così come la tutela del patrimonio naturale e forestale. Un capitolo dell’articolato è dedicato anche al contrasto all’usura ed al gioco d’azzardo, fino al punto di negare il patrocinio per quegli eventi che ospitano o pubblicizzano attività, benché lecite, che ne possano favorire la dipendenza. La proposta di legge individua anche un Tavolo regionale sui beni e sulle aziende sequestrati e confiscati comprendente anche le associazioni di volontariato e di promozione sociale, il mondo della cooperazione, organizzazioni sindacali e associazioni di datori di lavoro, per affrontare più efficacemente la gestione. Infine, l’adesione alla ‘Giornata regionale della memoria e dell’impegnò in ricordo delle vittime delle mafie e per la promozione della cittadinanza responsabile, oltre che la partecipazione della Regione all’associazione “Avviso pubblico”. Ai lavori della Commissione hanno partecipato i consiglieri Morrone, Mangialavori, Sergio e Battaglia.

 

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