Rifiuti, sono 91 i Comuni calabresi “ricicloni”. Gimigliano in testa ai “Comuni rifiuti free”

Sono 91 i “Comuni ricicloni”, su 404, in Calabria. In cima alla classifica dei 25 “Comuni rifiuti free” si attesta Gimigliano (Cz), mentre la maglia nera spetta alle province di Crotone e Reggio Calabria. E’ quanto emerge dal dossier di Legambiente presentato stamane a Catanzaro nell’ambito della quarta edizione dell’Ecoforum Calabria sui rifiuti, organizzato da Legambiente Calabria, sul tema “Esperienze, proposte ed idee per una Calabria libera dai rifiuti”. L’evento ha avuto come focus le politiche regionali di economia circolare, le esperienze innovative, la gestione virtuosa dei rifiuti e le buone pratiche nel territorio. Nel corso del dibattito è stato presentato il Dossier “Comuni ricicloni” della Calabria che ha fatto da filo conduttore per tutto il forum al fine di aprire un confronto, tra Regione, Comuni, aziende e cittadini e trovare soluzioni o proporre idee che possano spingere l’acceleratore su una gestione dei rifiuti sempre più ecosostenibile. Ad aprire i lavori è stata la presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta. Le sessioni sono state coordinate da Laura Brambilla, responsabile nazionale di “Comuni ricicloni” di Legambiente; Caterina Cristofaro, direttrice Legambiente Calabria ed Emilio Bianco, curatore Dossier Comuni Ricicloni. Le conclusionisono state affidate al presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. È stata Parretta a presentare gli obiettivi di questa quarta edizione, evidenziando i dati più salienti contenuti nel Dossier. Su 404 comuni calabresi, dunque, sono 91 i comuni ricicloni tra i quali soltanto 25 i comuni rifiuti free, ovvero i comuni che oltre a svolgere correttamente la raccolta differenziata hanno ridotto anche la produzione del secco residuo, con in testa il Comune di Gimigliano, in provincia di Catanzaro. La Calabria, secondo i dati Arpacal, registra anche un aumento della raccolta differenziata raggiungendo nel 2020 il 48% (rispetto al 41,3% del 2019). Nella disamina dei dati, inoltre, colpisce anche la forte disomogeneità territoriale del processo di diffusione della raccolta differenziata. A fronte dell’esempio virtuoso di alcuni territori, esistono criticità molto importanti, in particolare nella provincia di Crotone che continua ad avere dati bassissimi (la R.D. è al 27% che diventa addirittura 12% a Crotone città), seguita dalla provincia di Reggio Calabria (in cui la Rd al 32,3 % ed è di poco superiore nella città capoluogo 37,4%).