Rifiuti, e’ rottura totale Ato Catanzaro-Regione. Abramo tuona: “Lamezia satura tra 20 giorni. L’assessore De Caprio puo’ anche dimettersi”

Rifiuti, e’ rottura totale Ato Catanzaro-Regione. Abramo tuona: “Lamezia satura tra 20 giorni. L’assessore De Caprio puo’ anche dimettersi”

CATANZARO/ Incontro infruttuoso ed attimi di tensione questa mattina a Catanzaro tra il presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, e l’assessore regionale all’ambiente, Sergio De Caprio sulla situazione delicata che riguarda l’impianto di conferimento di Lamezia Terme che attualmente sta ospitando non solo i rifiuti dell’area centrale della Calabria ma anche quelli delle altre province calabresi. “Così non puo’ andare avanti, Lamezia sarà satura tra 20 giorni, occuperemo l’impianto se la Regione non farà qualcosa” aveva tuonato Abramo nei giorni scorsi. Ha confermato il tutto nell’incontro odierno, durante il quale ha inoltre aggiunto: “La Regione Calabria è sorda ed assente, dal 2014 sento ripetere le stesse cose. Sinceramente non ci crediamo piu’. Non ho nulla contro l’assessore De Caprio che ha ereditato una macchina che non funziona da decenni ma puo’ anche rimettere la sua delega. L’Ato di Catanzaro ha dovuto prendere atto dell’assoluta sordità dell’assessorato regionale all’Ambiente in merito al conferimento dei rifiuti da parte di altri Ato nella discarica di Lamezia Terme. La continuità al conferimento nell’impianto lametino per i Comuni dell’Ambito territoriale di Catanzaro, direttamente garantita dall’assessore De Caprio, è stata di fatto sconfessata dall’ennesima disposizione emanata, questo pomeriggio, dall’assessorato regionale. Come si fa a garantire continuità all’Ato di Catanzaro se la Regione si muove in senso contrario autorizzando l’Ato di Reggio a sversare 90 tonnellate di rifiuti al giorni nella discarica di Lamezia? L’Ato di Catanzaro aveva più volte richiesto che venisse chiusa una volta per tutte questa prassi, non per motivazioni campanilistiche, né per assenza di solidarietà verso gli altri territori. La preoccupazione più grande riguarda la mancata attuazione di un piano regionale sui rifiuti che è rimasto lettera morta fin da quando è stato presentato. È il piano regionale che dovrebbe chiaramente indicare dove conferire i rifiuti calabresi, non ordinanze o disposizioni mirate solo a tamponare un’emergenza. Va sottolineato che le ultime disposizioni della Regione stanno accelerando la saturazione della vasca 1 della discarica di Lamezia, che diventerà piena nell’arco di 20 giorni. Dove verranno smistati i rifiuti i calabresi? E chi pagherà il trasferimento della spazzatura in altre regioni? Oltre al danno la beffa, visto che finora i rifiuti degli altri Ato sono stati inviati in altre regioni con i soldi del Recovery plan. Ora che sono finiti quei fondi bisognerà alzare le tasse? Una cosa è sicura: non lo faranno i Comuni, e quindi non pagheranno di più i cittadini dell’Ato di Catanzaro, che è l’unico ad essere autosufficiente a livello di impianti e in regola dal punto di vista gestionale. Alla Regione si richiede, ancora una volta, la sospensione dell’efficacia del dispositivo emanato nel pomeriggio del 30 marzo nonché un’indicazione chiara su dove verranno smistate le oltre 4mila tonnellate di scarti di lavorazione provenienti dagli altri territori calabresi che sono state temporaneamente dislocate negli impianti dell’Ato di Catanzaro”.

Servizio TV su RTC nel TG di Calabria di questa sera alle 20,30/22,40/23,30 con interviste al presidente Abramo ed all’assessore De Caprio.

Speciale del TG Focus RTC alle ore 23,05 circa

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