Rezza: “In Calabria Rt elevato e deficit strutturale”

“L’aggiornamento sui dati non va bene , con 34.500 casi, non è un buon segnale anche perchè la percentuale di tamponi positivi supera il 10%. Anche i decessi 445, sono molti. Circa 220 mila tamponi, 99 in terapia intensiva. Nei giorni scorsi la situazione sembrava essersi stabilizzata pur tenendo conto della variabilita quotidiana ma il dato di oggi ( ieri n.d.r.) ci dice che sembra che globalmente ancora il virus corre e frenarlo è necessario”. Lo ha detto il direttore Prevenzione Gianni Rezza alla conferenza stampa del ministero della Salute. Rezza ha poi parlato della Calabria. “In Calabria, finita in ‘area rossa’, ha detto, l’indice Rt è piuttosto alto, 1,84. Questo vuol dire che anche se non c’è un numero di casi particolarmente elevato, questo ci porta a pensare che c’è un aumento della trasmissione in atto, potrebbe diventare più critica la situazione in termini di casi nel prossimo futuro. Poi sappiamo che la Calabria è bellissima ma qualche deficit strutturale c’è, e riguarda la capacità di resilienza del sistema, che insieme all’Rt elevato spiega perché è finita in una fascia più elevata”. Intanto il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, annuncia un ricorso contro il provvedimento firmato dal ministro Roberto Speranza. “Impugneremo la nuova ordinanza del ministro della Salute che istituisce la zona rossa in Calabria. Questa regione non merita un isolamento che rischia di esserle fatale. È piuttosto arduo comprendere le ragioni che sorreggono l’ordinanza ministeriale. Il numero complessivo dei contagi e lo stato attuale del nostro servizio sanitario – conclude il presidente della Giunta – non possono perciò offrire alcun supporto alla scelta di inserire la Calabria nelle zone rosse del Paese. Passando ai numeri del contagio in Calabria a ieri sono stati sottoposti a test 286.339 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 289.361 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al coronavirus sono 6.450 (+358 rispetto a ieri), quelle negative 279.889”. I decessi dall’inizio dell’emergenza sono 128 (+4 rispetto a ieri).