Residenze e trasporti, primo tavolo tecnico promosso dalla Fondazione Umg, progetti e strategie per rispondere alle esigenze degli studenti
Primo tavolo tecnico su alloggi e trasporti. L’iniziativa è stata promossa da Fondazione Università Magna Graecia, l’ente che si occupa del diritto allo studio per gli studenti dell’Università Magna Graecia e per gli iscritti agli Istituti Afam, che ha inteso avviare un percorso di condivisione di criticità e soluzioni per garantire risposte alle esigenze della popolazione studentesca. Istituzioni e associazioni hanno dato un riscontro positivo, partecipando all’incontro e dichiarandosi disponibili per future iniziative e per una progettazione comune. Insieme, grazie all’impulso di Fondazione Umg, è stato fatto un primo importante passo per la programmazione di nuove azioni basate sulla convinzione che qualunque politica delle residenze non può essere efficiente senza una contemporanea riorganizzazione della rete dei trasporti urbani ed extraurbani, idonea a facilitare gli spostamenti da e per il Campus.
L’incontro è stato aperto dal rettore dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, che ha ribadito l’attenzione che è necessario riservare ai giovani che devono essere messi nelle condizioni di vivere al meglio il percorso universitario e di non dover lasciare, una volta formati, il nostro territorio.
Il presidente della Fondazione Umg, Valerio Donato, ha avviato il tavolo tecnico offrendo ai presenti alcuni dati che fotografano la condizione della comunità studentesca. Focus sulla provenienza degli iscritti all’Università Magna Graecia: il 50% risiede nella provincia di Catanzaro, il 43% fuori dalla provincia di Catanzaro e il 7% fuori dalla Calabria. Nello specifico Fondazione Umg, come previsto da bando per il diritto allo studio, distingue gli studenti in pendolari, fuori sede e in sede. Nell’anno accademico 2018/2019, sono risultati idonei 2.792 studenti e i beneficiari sono stati 2.145; secondo i dati gli studenti pendolari sono il 57,87%, i fuori sede il 24,41% e quelli in sede il 17,70%; 5.397 studenti provengono da Catanzaro, 1.923 da Cosenza, 766 da Crotone, 1.095 da Reggio Calabria e 822 da Vibo Valentia.
I servizi per gli studenti vincitori, sempre sulla base del relativo bando, sono borsa di studio, servizio ristorazione e posto alloggio. Con riferimento alle esigenze abitative, Fondazione Umg non riesce ad assegnare a tutti il posto letto nelle residenze universitarie e su questo tema Donato ha inteso avviare una riflessione. Il presidente ha esposto quelle che sono le scelte effettuate dagli studenti, con riferimento ai contratti di locazione e al numero di camere contrattualizzate per zona geografica. La maggior parte della popolazione studentesca, ben l’80%, sceglie di andare a vivere nel quartiere Lido, il 12% in centro e l’8% nel quartiere Mater Domini. Nell’ambito della disamina del presidente Donato sono stati evidenziati anche i canoni per posto letto: pari o superiori a 200 euro a Lido, inferiori a 150 euro sia nella zona del centro che nella zona di Mater Domini. Il motivo che orienta gli studenti a preferire un quartiere, nonostante il canone di locazione sia più alto, è ad avviso del presidente dovuto ai servizi di trasporto.
Il presidente della Fondazione Umg ha poi esposto i “buoni propositi” dell’ente: la realizzazione di una piattaforma di mediazione immobiliare per rispondere alle esigenze degli studenti e dei locatori e l’avviamento di una contrattualizzazione per una residenzialità diffusa nel centro di Catanzaro, con la determinazione di alcuni requisiti di qualità degli immobili che devono essere valutati ex ante (superfici minime, arredamenti, impianti certificati, servizi tecnologici) e che saranno oggetto di apposito bando di gara. Ma la questione relativa alla residenzialità studentesca, rispetto alla quale è ancora attivo il progetto della ex scuola Chimirri ed è da poco arrivata la notizia dello stanziamento di un fondo da parte della Regione Calabria per la creazione di nuove residenze, è strettamente connessa alla questione trasporti. E da un sistema di mobilità più efficiente Donato ritiene sia necessario ripartire.
Dal focus sulla mobilità urbana, presentato dal presidente Donato, sono emerse una serie di criticità con particolare riferimento ai tempi di percorrenza delle varie corse dell’Amc e alla necessità, soprattutto in alcune fasce orarie durante le quali si tengono i corsi universitari, di corse dedicate esclusivamente agli studenti universitari.
Donato per ovviare a queste problematiche ha proposto, nel lungo termine, l’istituzione di una rete consortile che si occupi della mobilità extraurbana per l’intero distretto territoriale del Campus con linee dirette e servizio di car sharing dai principali centri abitati, in virtù di apposito accordo con Provincia e Comuni interessati. Nel breve termine, Fondazione Umg consiglia una razionalizzazione delle corse che consenta di ridurre i tempi di percorrenza e di rispondere alle esigenze della comunità studentesca. Da qui, la necessità di avviare un tavolo tecnico permanente di concertazione al fine di definire orari di linea compatibili con gli orari delle lezioni e delle attività accademiche nel campus e l’elaborazione di una app al fine di informare in tempo reale la comunità su collegamenti e orari. Sulla questione dei costi relativi al trasporto, Fondazione Umg ha proposto abbonamenti gratuiti a favore degli studenti idonei e beneficiari e con prezzi agevolati per gli studenti non eleggibili.
La riunione si è conclusa con un impegno condiviso da tutti, rappresentanti del Comune, della Regione Calabria, degli enti e delle varie associazioni dei proprietari di immobili, che va in un’unica direzione: rendere concreta la visione di una città a misura di studente.
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