Replica dei gruppi consiliari di “Forza Italia”, “Catanzaro con Sergio Abramo” e “Lista Scopelliti” al Pd di Palazzo De Nobili

Replica dei gruppi consiliari di “Forza Italia”, “Catanzaro con Sergio Abramo” e “Lista Scopelliti” al Pd di Palazzo De Nobili

CATANZARO. “Ha perfettamente ragione il gruppo del PD al Comune: il candidato del centrosinistra alla Regione ha vinto anche a Catanzaro. E lo ha fatto grazie ai voti di assessori provinciali di Wanda Ferro, di consiglieri provinciali e comunali del PdL, di partiti come il Cdu da sempre collocati nel centrodestra e al governo con Berlusconi. E’ stata l’apoteosi del trasformismo, l’esaltazione del “saltare sul carro del vincitore”. Non ha vinto il centrosinistra a Catanzaro, ha vinto il partito dei transfughi. Che ora pretenderebbero anche di governare al Comune. Il gruppo consiliare del PD ha poco da gongolare, poiché il loro solo rappresentante ad essersi candidato è andato sotto i mille voti, con un flop clamoroso, un buco nell’acqua particolarmente sonoro. Avrebbe dovuto essere il primo degli eletti in città, ma deve accontentarsi di guardare dal basso in alto tutti gli altri candidati, primi fra tutti quelli provenienti dal centrodestra. Che nel Capoluogo ha continuato a tenere le proprie posizioni, nonostante quanto affermato dai signori del Partito Democratico. Ma ora al PD di Catanzaro spetta un altro duro compito: quello di pagare tutte le cambiali sottoscritte con il partito dei transfughi. Non avranno tempo per governare perché troppo impegnati a trovare incarichi per tutti, sempre che ce ne siano a sufficienza. Abramo, legittimato da un voto popolare che lo ha eletto al primo turno, andrà avanti e continuerà a lavorare per la sua città. Magari, fra una riunione e l’altra per sancire la spartizione degli incarichi regionali di governo e sottogoverno, i consiglieri comunali del PD troveranno anche il tempo per le solite strumentalizzazioni che vorrebbero negare l’esistente, cioè che l’Amministrazione Abramo, al contrario di quanto affermano, è stata l’unica ancora di salvezza per risollevare la città dal baratro in cui l’aveva lasciata la disastrosa gestione Olivo. Il PD catanzarese, comunque, non si preoccupi più di tanto: quando la città avrà bisogno di essere tutelata a livello regionale, interpelleremo anche loro. Ora che fanno parte di una compagine di governo sapranno cosa vuol dire dirigere la cosa pubblica e smetteranno di vestire i comodi panni di chi fino ad oggi ha potuto parlare senza fare nulla di concreto”.

 

 

 

 

Download PDF

desk desk