Tallini: “Questa maggioranza guidata da Oliverio non può proporre alcun progetto per la Calabria”

Tallini: “Questa maggioranza guidata da Oliverio non può proporre alcun progetto per la Calabria”

REGGIO CALABRIA. “Le azioni della Giunta e della sua maggioranza, o di quel che ne rimane e che lunedì ha subito una sonora bocciatura, sono lastricate soltanto di buone intenzioni. Avrebbero voluto l’approvazione forzata della legge sui campi di golf, quasi si trattasse di una legge necessaria e indispensabile per risolvere i problemi dei calabresi, nonostante le opposizioni chiedessero un semplice rinvio per approfondimenti. La Calabria da questa maggioranza fallimentare non può attendersi niente di buono”. E’ quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Domenico Tallini. “Nei fatti, al di là degli annunci di un leale confronto con l’opposizione, ribadito anche in occasione dell’entrata in Consiglio di Wanda Ferro – prosegue Tallini – il presidente Oliverio e la sua maggioranza, vuoi perché non hanno alcun progetto generale di sviluppo della Calabria vuoi perché sono costretti a muoversi tra veti e polemiche interne al Pd, agiscono in maniera unilaterale, estemporanea e approssimativa. Si è riusciti perlomeno a eliminare, dopo diversi interventi e sollecitazioni, un ‘prevalentementè, apposto tra le righe di un articolo, in riferimento agli investimenti privati che dovranno perciò, qualora la legge tornasse in Aula, essere esclusivi e non potranno contare su risorse pubbliche. Colpisce che dinanzi alle nostre richieste di agire nella promozione del turismo, che tuttora non ha un assessore e la cui gestione minimale genera soltanto diseconomie, con metodo e programmazione, la risposta é stata la forzatura con cui si sarebbe voluto, a tutti i costi, approvare una legge sul golf, quando i calabresi hanno ben altri problemi e quando la Calabria vive una crisi da cui non sa come uscire. Colpisce, cioè, che dinanzi ad una richiesta di buon senso, che non mirava a bocciare la legge in sé ma era finalizzata a valorizzare i criteri della trasparenza e della buona amministrazione e a comprendere, dettaglio non di poco conto, da dove vengono gli input per agire sul golf piuttosto che sul calcetto a cinque, sia prevalsa una chiusura sorda e irremovibile del presidente Oliverio e della sua maggioranza. Forse c’è da intendersi sulle parole ‘confronto democraticò e ‘condivisione delle scelte che mirano al bene della Calabrià”. “Confronto e condivisione, per questa maggioranza sempre più autoreferenziale e miope – sostiene ancora Tallini – significano finzione e presa in giro. La legge sul golf, se l’opposizione non avesse reagito con determinazione, andava approvata e basta. E andava approvata lunedì e non la prossima settimana. Questo era l’ordine e l’ordine andava eseguito. Agli interrogativi dell’opposizione volti a sapere da chi l’ordine fosse stato impartito e cosa ci guadagneranno i calabresi non si è voluto dare risposta”.

 

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