Regione, Cgil: “Magorno spieghi sue amnesie tra “dire” e “fare””
CATANZARO. “Le uscite degli ultimi tempi dell’on. Magorno non possono non sollecitare una riflessione politica dato che esse provengono dal “capo” del maggiore partito di Governo in Calabria e nel Paese”. È quanto si afferma in un comunicato dell’ufficio stampa della Cgil calabrese. “Vediamo i fatti. A novembre scorso – prosegue la nota – annuncia in “pompa magna” che a dicembre si sarebbe tenuta a Reggio l’Assemblea nazionale del Pd. Nulla è successo. Giorni fa annuncia una interpellanza parlamentare e un coinvolgimento del Governo sulle irregolarità nella compilazione degli elenchi dei precari dell’Asp di Cosenza. Nulla è successo e nessuna interpellanza parlamentare presentata. A fine anno, al brindisi del Pd, annuncia che il 7 gennaio la riunione del Consiglio dei Ministri avrebbe nominato il Presidente Oliverio Commissario Straordinario alla Sanità in Calabria. Nulla è successo e pare che non sarà come dice l’on. Magorno. Qualche riflessione politica: con chi del Governo interloquisce e quali affidamenti gli danno se poi vengono puntualmente disattesi?”. “Se non si trattasse della personalità più importante del Partito Democratico – riporta ancora il comunicato dell’ufficio stampa della Cgil calabrese – potremmo anche derubricare la questione, ma trattandosi del capo del più importante partito del Governo non si può né tacere né non sollecitare riflessioni. Il suo ruolo è importante per le prospettive politiche e per l’attenzione concreta del Governo sulle vicende economiche, sociali, istituzionali della regione e non ci si può permettere questa discrasia. È necessario quindi approfondire e riflettere al di là della propaganda se si vuole aiutare veramente e positivamente l’azione del nuovo Presidente della Regione per la soluzione dei problemi della Calabria”. “Tutto ciò per noi – riporta ancora la nota – è la conferma di un atteggiamento insufficiente del Governo rispetto al Sud e ai problemi della Calabria e non possono cambiare verso le parziali risposte che sono venute su alcuni problemi dell’emergenza sociale. C’è bisogno di una svolta forte e chi ha la responsabilità, come nel caso dell’on. Magorno, non può accontentarsi di annunci e di impegni che poi vengono puntualmente disattesi. Per quanto ci riguarda faremo la nostra parte per dare l’attenzione nazionale alla Calabria e per chiedere una svolta seria nell’azione concreta e quotidiana del Governo sui drammatici problemi dell’occupazione”.