Regionali, De Magistris firma il “patto per le donne”

Regionali, De Magistris firma il “patto per le donne”

“Da oggi il nostro progetto civico e popolare si arricchisce con un altro pezzo importante. Su invito degli Stati Generali delle Donne, in collaborazione con gli Uffici delle Consigliere di Parità delle Province di Catanzaro e di Vibo Valentia e con la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, ho sottoscritto “Il Patto per le Donne della Calabria – la democrazia o è paritaria o non è democrazia””. Lo dichiara Luigi de Magistris, candidato indipendente alla presidenza della Regione Calabria.

“Una sorta di “Costituzione” – spiega – per il welfare di comunità e i beni comuni a partire dalla centralità delle donne nella vita pubblica, che mi impegnerò ad attuare punto per punto. Sottoscrivere il patto – aggiunge – significa lavorare per una grande opportunità di democrazia nelle città, favorire il riuso sociale degli spazi abbandonati, le forme cooperative che nascono e che vanno ripensate anche a misura di donna. Significa dotarsi di strumenti di partecipazione come l’Agenzia Regionale per le Donne e la creazione di una task force protagonista ai tavoli di programmazione regionale 2021-2027, per la pianificazione di genere. Il welfare che costruiremo insieme – spiega de Magistris – avrà strumenti come il reddito regionale di autodeterminazione, per un aiuto concreto che permetta una più veloce fuoriuscita dalla violenza e una efficace prevenzione del rischio di recidiva di maltrattamenti. Per favorire attività di imprenditoria femminile e favorire l’utilizzo di almeno una percentuale di beni commerciali confiscati. Investiremo anche per creare un piano regionale con campagne di prevenzione ed educazione ai sentimenti. Insomma, da presidente della Regione Calabria – conclude – non solo doterò finalmente questi territori di una seria legislazione sul welfare ma, grazie all’impulso di soggetti così attivi nella vita pubblica, dalle piccole alle grandi comunità, daremo vita a una nuova e florida economia femminile in questa terra”.

 

 

 

 

 

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