Reggio, reati elettorali durante le ultime amministrative, 2 arresti

Reggio, reati elettorali durante le ultime amministrative, 2 arresti

Eseguite due misure cautelari a Reggio Calabria nell’ambito di indagini sullo svolgimento delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre scorso. Contestate plurime fattispecie di falsità in atto pubblico e reati elettorali. Gli inquirenti, spiega una nota, hanno smascherato un complesso meccanismo volto ad eludere la regolare manifestazione del voto. Sono in corso diverse perquisizioni.
La misura cautelare nei confronti dei 2 indagati è stata emessa dal gip del tribunale di Reggio Calabria, al termine di indagini effettuate dalla polizia e coordinate dalla locale procura; ed è stata eseguita dagli agenti della Digos della questura, con il supporto del Compartimento polizia postale e delle telecomunicazioni e del Reparto prevenzione crimine Calabria.

Sono un consigliere comunale appena eletto, Antonino Castorina, ed il presidente di un seggio, Carmelo Giustra, le persone arrestate stamane a Reggio Calabria dalla Polizia nell’ambito di un’inchiesta della Digos su presunte irregolarità nelle operazioni di voto in occasione delle elezioni amministrative dello scorso settembre. I due indagati sono stati posti agli arresti domiciliari. Perquisizioni sono in corso a carico dei due arrestati e di altri indagati. Le operazioni, a cura della Digos, proseguono con l’esame del materiale elettorale già sequestrato e con l’analisi di quanto sequestrato in corso di perquisizione al fine di accertare ulteriori responsabili.

Castorina è stato eletto nella lista del Partito Democratico. Le ultime elezioni comunali si erano concluse con la vittoria al ballottaggio di Giuseppe Falcomatà, sindaco uscente del centrosinistra, contro Antonino Minicuci, candidato del centrodestra. Secondo gli inquirenti, nel seggio di cui Giustra era presidente “sono state effettuate operazioni illecite collegate all’espressione del voto”.

 

 

 

 

 

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