Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Reggio, processo per sospette infiltrazioni di una cosca nell’Asp di Reggio: 6 assolti e 6 condannati

Reggio, processo per sospette infiltrazioni di una cosca nell’Asp di Reggio: 6 assolti e 6 condannati

REGGIO CALABRIA/ Sei condanne e sei assoluzioni: è questa la conclusione cui sono giunti i giudici del Tribunale di Palmi a conclusione del processo scaturito dall’operazione “Chirone” che nel 2021 aveva portato all’arresto di 13 persone e al sospetto che la cosca Piromalli di Gioia Tauro avesse infiltrato l’Azienda sanitaria provinciale. I giudici hanno anche fatto cadere l’accusa di associazione mafiosa. Il collegio ha assolto da tutte le accuse il principale imputato, Girolamo Giuseppe Fabiano Tripodi, l’imprenditore per il quale la Dda aveva chiesto 16 anni di carcere. Era accusato di associazione mafiosa e, secondo i pm, sarebbe stato la figura di riferimento degli assetti societari operanti nel settore sanitario del laboratorio Minerva, di Mct Distribution & Service srl e Lewis medical srl. Società che secondo l’accusa, non riscontrata dal Tribunale, essendo aggiudicatrici di appalti di fornitura all’Asp di Reggio Calabria, avrebbero fatto da “schermo” alla cosca consentendole di ottenere gli ordinativi per la fornitura dei materiali medicali negli ospedali di Gioia Tauro, Polistena, Locri e nell’Azienda ospedaliera del capoluogo. Una tesi che è stata contestata dagli avvocati di Tripodi e che non ha retto in Tribunale. Accusati sempre di associazione mafiosa, sono stati assolti anche Giancarlo Arcieri, Martino Taverna e Antonino Cernuto. Sono cadute, infine, le accuse pure per il direttore delle farmacie dell’Asp Giuseppe Fiumanò e per la funzionaria dell’Azienda sanitaria provinciale Francesca Grazia Laface. Il primo è stato assolto dal reato di concorso esterno con la ‘ndrangheta, mentre la seconda dall’accusa di corruzione. Sono stati condannati per i reati fine, invece, gli imputati Antonino Madaffari (4 anni di carcere), Franco Madaffari (2 anni e 6 mesi), Mario Vincenzo Riefolo (2 anni e 6 mesi), Federico Riefolo (3 anni e 6 mesi), Pasquale Mamone (3 anni e 6 mesi), Giuseppe Cernuto (3 anni). Per tutti, il Tribunale di Palmi ha escluso l’aggravante mafiosa di aver agevolato la cosca Piromalli.

 

 

 

 

 

 

desk desk