Reggio, Falcomatà e Miinicuci al fotofinish

Toscana e Puglia al centrosinistra, Marche e Liguria al centrodestra. In Veneto e in Campania i due governatori uscenti, Zaia e De Luca con vantaggi abissali. E’ il dato che emerge dalle elezioni regionali. Intanto il SI raggiunge quasi il settanta
per cento al referendum confermativo del taglio dei parlamentari. “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini”, è stato il
commento di Luigi Di Maio al voto referendario: Zingaretti, dal canto suo, si è detto felice per il risultato ottenuto dal Pd in Toscana, Campania e Puglia, un risultato, ha detto, che conferma “la centralità del Partito democratico nello scacchiere
politico del Paese”. Anche Salvini, nonostante i risultati non esaltanti della Lega soprattutto nelle regioni del Sud, ha detto la sua. “Come sempre e più di sempre, anche questa volta dico grazie ai milioni di Italiane e di Italiani che ci hanno dato
fiducia. Lega e centrodestra saranno alla guida di 15 Regioni su 20!”, ha chiosato il leader del Carroccio. Oggi ci sarà lo scrutinio per quanto rtiguarda le Comunali, elezioni per le quali si dispone solo di exit poll. Secondo gli exit poll, in Calabria, a Crotone Vincenzo Voce delle liste civiche è al 39-43%, Antonio Manica del centrodestra al 31-35, Danilo Arcuri del centrosinistra al 15-19, Andrea Correggia del M5s all’8-10%. A Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà del centrosinistra
al 31-35, Nino Minicuci del centrodestra al 31-35%. Nella città dello Stretto si profila dunque un testa a testa tra il sindaco uscente e il candidato del centrodestra.
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