Per la Sea-Eye 4 disposto il fermo amministrativo nel porto di Reggio Calabria

Per la Sea-Eye 4 disposto il fermo amministrativo nel porto di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA/ È stato disposto il fermo amministrativo della nave umanitaria tedesca “Sea-Eye 4”, arrivata domenica 10 marzo al porto di Reggio Calabria con a bordo 144 migranti soccorsi al largo della costa libica. Come ha anticipato il prefetto Clara Vaccaro, presente domenica sul molo di ponente mentre la nave ha attraccato e durante lo sbarco dei primi migranti, il fermo amministrativo della nave dell’ong è stato deciso dalle autorità italiane dopo la verifica della documentazione trasmessa alla capitaneria di porto, alla Questura e alla Guardia di finanza di Reggio Calabria dal Comando generale della Guardia costiera. Stando a quanto si apprende in ambienti istituzionali, l’ong avrebbe soccorso i migranti in acque internazionali nonostante la volontà di intervenire della guardia costiera libica. Il provvedimento di fermo amministravo sarebbe legato quindi all’applicazione del decreto Piantedosi, entrato in vigore nel gennaio 2023 ed è di 2 mesi. Si tratta, lamenta la ong, della “detenzione amministrativa più lunga mai imposta ad una nave di soccorso in mare ai sensi del decreto Piantedosi. Una manovra politicamente motivata con un obiettivo: impedirci di salvare persone dall’annegamento per due mesi!”.

 

 

 

 

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