Reggio Calabria, per la Patrona festeggiamenti con restrizioni

Reggio Calabria, per la Patrona festeggiamenti con restrizioni

Si sono aperte ieri pomeriggio a Reggio Calabria i festeggiamenti in onore della Patrona della città, Maria Santissima della Consolazione. E per il secondo anno sono soggetti alle restrizioni imposte dalla pandemia da covid. Annullata la processione del sabato mattina, quella della ‘consegna’ da parte dei padri cappuccini della Basilica dell’Eremo, alle autorità cittadine, Il trasferimento della sacra effige sarà effettuato dalle forze dell’Ordine. Orario e modalità saranno rese note solo al momento del trasferimento. Rivoluzionato, inoltre, tutto il programma delle celebrazioni religiose. Alle 12, come da tradizione, sono state applicate al quadro le preziose corone offerte in segno di devozione dal popolo reggino nel 1936. Fu il cardinale Ascalesi, arcivescovo di Napoli, ad applicarle per la prima volta sull’Effige della Madonna della Consolazione: era il 13 settembre di 85 anni fa. Domani, nella basilica cattedrale del Duomo di Reggio, solo 450 fedeli saranno ammessi alla celebrazione per l’arrivo in città della venerata Patrona. L’Effige della Vergine sarà accolta davanti al portale del Duomo dall’arcivescovo Morrone e dal Capitolo metropolitano, per essere poi collocata nell’abside dove vi resterà fino alla domenica di Cristo Re, il 21 novembre. Tutte le celebrazioni religiose, che si concluderanno martedì con l’atto di affidamento della Diocesi a Maria, si svolgeranno con ingressi contingentati, per consentire al massimo numero di fedeli di sostare in preghiera davanti al quadro e seguire le vari funzioni religiose. Martedì 14 settembre, giorno della Solennità di Maria, Madre della Consolazione, alle 10, l’offerta del cero votivo da parte dell’amministrazione comunale e la Solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, durante la quale mons. Morrone riceverà il Pallio per mano del Nunzio Apostolico in Italia, l’arcivescovo Emil Paul Tscherring. L’amministrazione comunale, dopo alcune consultazioni e riunioni in Prefettura, con i vertici sanitari e delle forze dell’Ordine, ha annullato il programma dei festeggiamenti civili, che tradizionalmente si concludono alle ore 24 del martedì, con lo spettacolo dei fuochi d’artificio nella rada giunchi davanti al lungomare Italo Falcomatà.

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