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Reggio Calabria: Minniti firma il Registro contro la ndrangheta. “Segnata una separazione tra chi combatte il crimine e chi no”

Reggio Calabria: Minniti firma il Registro contro la ndrangheta. “Segnata una separazione tra chi combatte il crimine e chi no”

REGGIO CALABRIA. Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, lunedì mattina a Reggio Calabria ha firmato il registro di cittadinanza consapevole contro la ‘ndrangheta, istituito il 5 dicembre scorso in Prefettura. Un’idea – è stato ricordato dal prefetto Michele Di Bari – dell’avvocato reggino Giovanna Cusumano, già presidente della Commissione pari opportunità della Regione Calabria, iniziativa condivisa dalla Prefettura e dalla Procura della Repubblica reggina. Alla firma di Minniti erano presenti tutti i sindaci della Provincia, la maggior parte dei quali ha firmato dopo il ministro. Dopo i saluti del presidente della Corte d’Appello, Luciano Gerardis, e del procuratore generale presso la Corte d’Appello, Bernardo Petralia, Minniti ha firmato il registro, del quel è primo firmatario in quanto – impossibilitato a partecipare alla cerimonia del 5 dicembre scorso – al ministro dell’Interno era stato lasciato simbolicamente lo spazio per apporre la prima firma nel registro. “Il registro – ha detto Minniti subito dopo avere apposto la sua firma – segna una separazione molto netta tra cui combatte le mafie, tra chi è impegnato per sradicarle dal territorio, e chi invece ci fa parte, chi invece con esse collude, chi con esse ha costituito un’alleanza”. “Non è una firma – ha aggiunto il ministro dell’Interno – che deve essere messa a cuor leggero, questa firma obbliga a comportamenti. Sarebbe molto bello se in Italia tutte le forze politiche in prossimità di un appuntamento molto importante come le elezioni nazionali, ma in generale in prossimità di ogni appuntamento, dicessero una cosa semplicissima, che non chiedono – ha concluso Marco Minniti – e non vogliono i voti delle mafie.”

 

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