Referendum/ Vivace e aspro confronto Bova-Raimondi
E’ stato un confronto a viso aperto, a tratti anche aspro, quello sul Referendum costituzionale a cui hanno dato vita a Catanzaro, in un dibattito moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, il consigliere regionale Arturo Bova e l’avvocato e professore Nunzio Raimondi, fautori, rispettivamente, del SI e del NO. Un confronto in cui non sono mancati momenti di contrapposizione anche vivace. Da una parte il consigliere regionale del Pd, Bova, a cercare, con argomentazioni prevalentemente politiche, di dare forza alla tesi secondo cui con la Riforma proposta dal Governo Renzi il Paese avrebbe tutto da guadagnarci in termini di snellimento e di rapidità decisionale. Dall’altra l’avvocato Raimondi, portavoce del Comitato “il NO che serve”, che con precisi riferimenti normativi ha spiegato in dettaglio e con argomentazioni tecniche e giuridiche difficilmente contestabili, l’anomalia di una riforma proposta dal Governo e non dal Parlamento, con i vari e gravi profili di forzatura istituzionale che ne derivano e con cui, a suo parere, le Istituzioni, anziché trovare giovamento e una maggiore fluidità, andranno incontro ad anomalie, complicazioni, conflitti e rallentamenti di vario genere.
[embedyt] http://www.youtube.com/watch?v=514sRwc_nCg[/embedyt]