Rdc, in Calabria Caf preferiti alle Poste

Negli uffici postali non si sono registrati problemi di sorta, mentre un maggiore afflusso, con qualche coda nelle prime ore della mattinata, hanno registrato i Caf dei sindacati. È questo il quadro che emerge a Catanzaro nel primo giorno utile per la presentazione delle domande per l’accesso al Reddito di cittadinanza: non c’è stato l’assalto temuto, anche se è stato comunque intenso il lavoro dei Centri di assistenza fiscale, che in alcuni casi hanno anche anticipato di un’ora, alle 8 invece che alle canoniche 9, l’apertura degli sportelli. “Ci siamo allertati in anticipo in previsione del D-Day ma – ha commentato il segretario della Cisl Magna Grecia (che comprende e province di Crotone e Vibo oltre che del capoluogo), Francesco Mingrone – in realtà in queste settimane abbiamo fatto un lungo lavoro preparatorio, e inoltre bisogna considerare che le nostre strutture hanno già verificato se ci siano le condizioni Isee per fare la domanda e questo ovviamente riduce al massimo anche la possibilità che si presenti un non avente diritto”. Nel capoluogo di regione, ieri mattina, sono state poco più di un centinaio, nel complesso, le domande per il reddito di cittadina finora “lavorate” dagli uffici dei Caf dei sindacati, con una media di 3-4 minuti necessari per portare a termine la pratica. Numeri più alti di afflusso si riscontrano invece nei Caf dei sindacati a Crotone e Vibo Valentia, secondo quanto riferiscono le segreterie provinciali delle confederazioni, che abbracciano il territorio della vecchia Provincia catanzarese. “Questo avviene – ha aggiunto Mingrone – fondamentalmente perché Catanzaro, che pure presenta una situazione complicata, non vive il dramma della disoccupazione che vivono altri centri, essendo una città a forte vocazione terziaria e con molti lavoratori nel pubblico impiego. A livello provinciale, in base alle nostre verifiche, i potenziali percettori del Reddito di cittadinanza sono oltre 600 nuclei familiari nel Catanzarese, mentre invece sono circa duemila nel Crotonese e oltre mille nel Vibonese. In linea generale, si deve evidenziare – ha rilevato il segretario della Cisl Magna Graecia – che il reddito di cittadinanza è una misura che serve sul piano sociale, ma i problemi saranno dopo, quando si tratterà di conciliarla con il lavoro”. Situazione, invece, assolutamente tranquilla negli uffici postali, compreso quello centrale di Catanzaro, sia perché Poste Italiane si è attrezzata con la calendarizzazione in ordine alfabetico della presentazione delle domande sia perché agli uffici postali il beneficiario può presentare solo la domanda senza alcuna assistenza e se sbaglia rischia di restare fuori, mentre nei Caf può avere una consulenza e un’assistenza più completa, a partire dalla compilazione delle domande”. Situazione analoga nelle province di Cosenza, la più popolosa della regione, e Reggio. Anche qui i Caf sindacali hanno fatto registrare un afflusso superiore alla media di utenti, ma senza particolari problemi.