Rapporto dell’Arpacal sui rifiuti: è Pedace il comune calabrese più virtuoso
CATANZARO. È stato Pedace, in provincia di Cosenza, con il 79,36% dei rifiuti che vanno in differenziata, il comune della Calabria più virtuoso nel 2013 per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e, appunto, quelli raccolti con il sistema della differenziata. Segue Lappano, sempre in provincia di Cosenza, con il 70,61%, e poi Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria, con il 70,42% di raccolta differenziata. Tra le province più virtuose, rimane in testa Cosenza con 21,84% (+1,70% rispetto all’annualità precedente), seguita da Catanzaro con 16,46% (+0,53% rispetto al 2012) e Vibo Valentia con 15,49% (+2,13%); quest’ultima provincia, in rapporto all’annualità precedente, è quella che segna il miglior incremento percentuale. La Calabria, nel suo complesso, segna un -0,33% di raccolta differenziata, passando dal 16,34% del 2012 al 16,01% del 2013. È quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2013, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it); il documento raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Il Report – realizzato da Clemente Migliorino, responsabile della sezione regionale catasto rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, e da Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettono ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione. Rimane ancora alta, come per le precedenti edizioni, la percentuale di comuni che non trasmettono all’Arpacal alcuna informazione tra quelle richieste per realizzare il report sulla differenziata. Sono infatti 108 su 409 comuni calabresi che preferiscono non collaborare: 39 su 97 in provincia di Reggio Calabria, 28 su 80 in provincia di Catanzaro, 33 su 155 in provincia di Cosenza, 6 su 27 in provincia di Crotone e 19 su 50 in provincia di Vibo Valentia. Su scala provinciale, ecco i comuni più virtuosi: provincia di Catanzaro (Pianopoli 66,66% – Soveria Mannelli 53,29% – Gizzeria 49,48%), provincia di Crotone (Melissa 24,68% – Crotone 15,48% – Crucoli 13,33%), provincia di Cosenza (Pedace 79,36% – Lappano 70,61% – Bocchigliero 70,38%), provincia di Reggio Calabria (Roccella Jonica 72,61% – Cittanova 50,25% – Taurianova 31,41%), provincia di Vibo Valentia (Limbadi 44,39% – Ricadi 39,54% – San Calogero 39,27%). Per l’anno 2013, quindi, in base ai dati acquisiti attraverso specifiche modalità e tempistiche codificate in Linee Guida approvate dall’Arpacal e richieste ai Comuni, la percentuale regionale di raccolta differenziata si attesta al 16,01%. Queste le percentuali di raccolta differenziata, suddivise per aree provinciali: Catanzaro 16,46% ( + 0,53% rispetto a 2012), Crotone 9,67% ( – 1,74% rispetto a 2012), Cosenza 21,84% (+ 1,70% rispetto a 2012), Reggio Calabria 10,57% (-2,96% rispetto a 2012), Vibo Valentia 15,49% (+2,13% rispetto a 2012). Fra i capoluoghi di Provincia, Catanzaro segna un calo rispetto alla rilevazione precedente (3,71% del 2013 rispetto 4,9% del 2012), Cosenza in aumento ( 19,73% del 2013 rispetto al 16,06% del 2012), Crotone in calo (15,48% del 2013 rispetto al 18,34% del 2012), Reggio Calabria in calo ( 8,26% del 2013 rispetto al 13,65% del 2012), Vibo Valentia in calo (8,70% del 2013 rispetto al 11,13% del 2012).
Tra i dati che emergono dal Report Rifiuti, infine, eccone alcuni riferiti alle altre principali città calabresi: Lamezia Terme 29,57% (nel 2012 era 31,09%), Soverato n.d. (nel 2012 era 9,64%), Castrovillari 53,26% (nel 2012 era 52,71%), Corigliano 12,59% (nel 2012 era 16,02%), Paola 9,97% (nel 2012 era 18,40%), Rossano 15,37% (nel 2012 era 22,99%), Palmi 17,25% (nel 2012 era 29,20%), Gioia Tauro 9,60% (nel 2012 era n.d.), 2,26% (nel 2012 era Locri n.d.), Siderno 6,45% (nel 2012 era 0,79%), Tropea 15,96% (nel 2012 era 16,12%), Pizzo Calabro 27,18% (nel 2012 era 26,03%).