Racket a Crotone, il presidente di Confapi: “L’unica strada è la denuncia”
CROTONE. “La notizia dei due incendi di natura dolosa in cui sono andati completamente distrutti un bar in pieno centro a Crotone ed un laboratorio per la costruzione di infissi in alluminio a Isola Capo Rizzuto, è assolutamene aberrante”. Cosi il Presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli commenta quanto accaduto la scorsa notte a Crotone. “Altre due piccole aziende – dichiara – sono state distrutte per mano della delinquenza, due attività tra l’altro portate avanti con coraggio da due giovanissimi imprenditori che hanno tutta la nostra stima e solidarietà uno dei quali è stato già vittima di intimidazioni e risulta anche parte lesa in un processo in corso contro la criminalità organizzata. Non c’è certezza che dietro questi due incendi dolosi ci sia o meno la mano del racket, ma se così fosse confermerebbe la campagna di aggressione e intimidazione che colpisce sempre più brutalmente i piccoli imprenditori calabresi. È importante – aggiunge il Presidente Napoli – non lasciarsi intimidire e chi è vittima del pizzo deve continuare ad avere fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura. L’unica strada per liberarsi da questa oppressione è la denuncia e Confapi Calabria – sottolinea – è pronta a raccogliere le denunce degli imprenditori e affiancarli e sostenerli nel percorso di legalità con tutti gli strumenti a disposizione. Un progetto che abbiamo già avviato nei mesi scorsi con le prefetture le forze dell’ordine e che ci vede lavorare in prima linea assieme all’associazione regionale antiracket, guidata da Maria Teresa Morano”.