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“Il fatto non sussiste”, assolto Domenico Tallini

“Il fatto non sussiste”, assolto Domenico Tallini

L’ex presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini, di 70 anni, é stato assolto nel processo “Farmabusiness” incentrato sui presunti illeciti nella vendita all’ingrosso di farmaci di cui si sarebbe resa responsabile la cosca di ‘ndrangheta dei Grande Aracri di Cutro (Crotone). Tallini era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso. Insieme a Tallini sono state assolte altre 5 persone. Quattordici, invece, i condannati, con pene varianti tra i 16 ed i 2 anni di reclusione. Per Tallini, la pubblica accusa, rappresentata dal Procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e dal pm Domenico Guarascio, aveva chiesto la condanna a 7 anni e 8 mesi di reclusione. La sentenza é stata emessa, a conclusione del processo con rito abbreviato, dal Giudice dell’udienza preliminare Barbara Saccà. Tra i condannati, la pena più elevata,16 anni di reclusione, la stessa chiesta dai pubblici ministeri, é stata inflitta a Domenico Scozzafava, imputato di associazione mafiosa ed indicato come il principale artefice della cosca Grande Aracri nell’affare legato alla vendita illecita di farmaci. Nel procedimento era imputata anche Giuseppina Mauro, moglie di Nicolino Grande Aracri, considerato il capo della cosca, condannata a 14 anni; la figlia Elisabetta (10 anni e 8 mesi) ed il fratello Domenico (2 anni e 8 mesi). Secondo l’accusa, ad organizzare l’affare dei farmaci per conto della cosca sarebbe stato Salvatore Grande Aracri, legato anche lui da rapporti di parentela col presunto boss, condannato a 11 anni e 4 mesi. Ha patteggiato una condanna a un anno ed un mese di reclusione Giovanni Abramo, genero di Nicolino Grande Aracri, che negli ultimi tempi aveva fatto una serie di dichiarazioni ai magistrati della Dda. Il Gup Saccà ha anche disposto una provvisionale di 500 mila euro in favore del Ministero dell’Interno, costituito parte civile nel processo.

 

Soddisfazione di Abramo e dei consiglieri comunali di centrodestra

“Ho accolto con estrema soddisfazione l’assoluzione perché il fatto non sussiste con cui il giudice ha certificato la totale estraneità di Domenico Tallini alle accuse che gli venivano contestate nell’inchiesta ‘Farmabusinness'”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. “Non posso che rivolgere le mie più vive congratulazioni a Tallini, così come al suo collegio difensivo – aggiunge Abramo – per la capacità di dimostrare l’infondatezza delle accuse. La formula piena con la quale Tallini è stato assolto si aggiunge ai pronunciamenti già in suo favore del Tribunale del riesame prima e della Cassazione poi. Tallini si è visto riconoscere ancora una volta la propria rettitudine e, di questo, sono assolutamente contento”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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