Calci e pugni a sanitari dell’ospedale di Crotone, ferite e fratture per due dottoresse e due infermiere: denunciata una donna

Due dottoresse e due infermiere sono state aggredite e ferite nella tarda serata di domenica al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. La violenta aggressione è stata messa in atto da una donna che avrebbe preteso che un familiare venisse visitato subito nonostante al triage non gli avessero assegnato un codice prioritario. Per questo con la pretesa di scavalcare altri pazienti, tra cui anche un bambino, la donna ha scatenato la sua furia contro i sanitari presenti: due dottoresse e due infermiere prese a calci e pugni. Una delle due infermiere è stata ferita al labbro, mentre la collega ha subito la frattura di un dito; distorsione ed ingessatura del polso anche per il primo medico intervenuto, contusioni e un forte shock per la seconda dottoressa. L’intervento prima delle guardie giurate e poi della squadra volanti della Polizia ha consentito di bloccare l’ira della donna che, condotta in Questura è stata denunciata in stato di libertà per lesioni gravi e interruzione di pubblico servizio. Il paziente per il quale si reclamava la visita immediata, invece, ha fatto perdere le sue tracce. Sull’episodio è intervenuta l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone con una nota del commissario straordinario Antonio Brambilla e del direttore di Presidio medico Lucio Cosentino: “Situazioni intollerabili – hanno detto entrambi – che mortificano chi lavora duramente e con abnegazione per il benessere e la salute dei cittadini, spesso in condizioni difficili ed in numero ridotto. La spirale di violenza, verbale e fisica, che compromette frequentemente la sicurezza ed il lavoro del personale sanitario è una vera e propria emergenza che riguarda tutto il Paese, per la quale sono necessarie azioni concrete. L’Azienda, da parte sua – è scritto nella nota – adotterà tutte le procedure opportune per evitare che simili episodi si ripetano e per garantire la sicurezza sul lavoro Nel frattempo giunga al personale coinvolto la nostra vicinanza e la nostra massima solidarietà”. Sulla vicenda interviene l’Ordine dei medici di Crotone: “E’ giunto il momento che la società difenda al meglio ‘i propri medici’ e tutti gli altri esercenti le professioni sanitarie”, affermano il presidente Enrico Ciliberto ed il Consiglio dell’Ordine dei medici della provincia di Crotone a proposito dell’aggressione subita da due dottoresse e due infermiere al pronto soccorso dell’ospedale cittadino .”Siamo fortemente preoccupati – è scritto nella nota- per questa escalation di violenza contro i medici e contro ogni operatore sanitario, che non risparmia ormai nessuna categoria, nonostante gli inasprimenti delle pene e delle sanzioni. Bisogna re-intervenire con provvedimenti urgenti ed ancor più efficaci”.