Prefetto di Reggio: “Molto impegno per accoglienza”
REGGIO CALABRIA. Il Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino “continua a manifestare pieno apprezzamento e compiacimento per la costanza, la professionalità e l’impegno profusi a Reggio Calabria da Uffici, Comandi, Enti e Organismi che intervengono per il soccorso, l’assistenza e l’accoglienza dei migranti”. Lo riferisce una nota della Prefettura di Reggio Calabria. “Difatti nella tarda serata di ieri, a bordo della nave “Bourbon-Argos” – aggiunge – anche in condizioni meteorologiche difficili, sotto l’acqua battente e fino a notte fonda, le attività di soccorso e accoglienza di 908 migranti giunti nel porto di Reggio Calabria hanno avuto corso e anzi sono state incrementate con un significativo supplemento di generosità e spirito di solidarietà. Il rilevante numero di arrivi nel porto di Reggio Calabria non ha fatto diminuire la capacità di intervento e di soccorso a dimostrazione della professionalità e generosità dei Funzionari, Ufficiali ed Operatori delle Forze dell’Ordine – cui va ancora una volta il compiacimento dello stesso Prefetto – ma anche dei Funzionari della Prefettura, degli Organismi di volontariato, delle Amministrazioni locali, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dell’Azienda Ospedaliera e degli Enti ed Organismi sanitari”. Lo stesso Prefetto ha preannunciato che il sistema di soccorso e accoglienza, ormai ampiamente collaudato e sorretto dalla generosità e da incessante spirito di solidarietà, verrà trasfuso in “Linee Operative – prosegue la nota – volte a disciplinare gli organismi e le modalità di intervento, di soccorso e accoglienza e le azioni nel porto di Reggio Calabria e negli altri punti di arrivo della provincia. Al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato. I migranti sono stati trasferiti in strutture dell’Abruzzo, della Basilicata, della Campania, dell’Emilia-Romagna, della Lombardia, del Piemonte, della Toscana, dell’Umbria e del Veneto in base al Piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno”.