Povertà, Parentela (M5S): “Dare a indigenti il pane invenduto”
CATANZARO. “Emanare in tempi rapidi i manuali di corretta prassi operativa previsti dalla legge di stabilità per portare il pane nelle mense delle Caritas italiane”. E’ l’appello rivolto al governo dal deputato dei Cinque Stelle Paolo Parentela che, insieme ai colleghi del movimento, ha presentato in commissione Agricoltura a Montecitorio una interrogazione e una mozione per facilitare e accelerare la ridistribuzione dei resi a favore degli indigenti. “Lo spreco di pane medio annuo ad abitante è circa 76 kg – sottolinea Parentela in una nota – considerando che la Calabria ha circa 1.978.133 di abitanti, è stimabile una perdita di oltre 350 tonnellate al giorno. Ogni giorno circa il 25 per cento del pane prodotto per Gdo viene ritirato e smaltito, cioè buttato, a causa di una cattiva interpretazione di una nota del ministero della Salute, la 609/SEGR/47 del 2 marzo 2003. In realtà – prosegue il parlamentare – il pane fresco, dopo 24 ore, e il pane preconfezionato, superato il tempo minimo di conservazione, possono essere ancora consumati purchè si assicurino i parametri di sicurezza previsti dall’articolo 14 del Regolamento (CE) n. 178/2002”. Considerazioni formulate grazie al parere giuridico chiesto dal Movimento all’avvocato Daniele Pisanello, legale esperto di normativa alimentare, e “sostenute implicitamente – prosegue Parentela – dalla legge di stabilità, comma 236. Tale comma, infatti, sottintende che i prodotti alimentari, compreso il pane, possano essere ceduti a fini di beneficenza, purchè si rispetti il corretto stato di conservazione, trasporto, deposito e utilizzo, escludendo in maniera intrinseca che il pane possa essere considerato un rifiuto solo perchè superate le 24 ore dalla produzione per il pane fresco o il tempo minimo di conservazione per il pane preconfezionato”. L’obiettivo del M5S – spiega la nota – è recuperare il pane invenduto nella grande distribuzione e donarlo a chi si trova in difficoltà attraverso le reti caritative nazionali e regionali. “Chiediamo – conclude il parlamentare calabrese – al governo, attraverso un’interrogazione e una mozione, di emanare in tempi rapidi i cosiddetti ‘manuali di corretta prassi operativà, previsti dalla legge di stabilità. I manuali semplificherebbero la vita dei panificatori e moltiplicherebbero lodevoli iniziative caritatevoli”.