Poste, Scalzo (Pd): “Le logiche di mercato non penalizzino i cittadini”

REGGIO CALABRIA. “Le pure logiche di mercato non possono ripercuotersi negativamente sulle categorie più deboli e sui territori più disagiati. E’ per questo che ci opponiamo al ridimensionamento dell’ufficio postale di Sorbo San Basile”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Partito Democratico, Tonino Scalzo, che prosegue: “Ancora una volta assistiamo a una decisione di Poste Italiane che non tiene in alcuna considerazione le peculiarità dei territori e delle popolazioni dell’entroterra calabrese. Gli uffici postali sono presidi pubblici di fondamentale importanza e punti di riferimento per l’intera comunità. Se nel corso degli anni alcuni nostri comuni montani, distanti dalle città e con collegamenti a dir poco complicati, hanno resistito al rischio spopolamento è stato anche grazie alla presenza di questi uffici che hanno infatti garantito alcuni servizi essenziali agli anziani, agli artigiani e alle piccole attività commerciali, favorendo quelle condizioni necessarie alla sopravvivenza di una comunità. Non dobbiamo commettere l’errore – prosegue Scalzo – di pensare che il problema di Sorbo San Basile sia lontano da noi, perchè presto riguarderà molti altri piccoli comuni. E’ necessario intervenire affinchè un servizio pubblico essenziale come quello fornito da Poste Italiane non sia guidato unicamente da logiche imprenditoriali e di mercato. Ciò significherebbe – continua il consigliere regionale – l’agonia e la fine di tanti piccoli centri, con i loro patrimoni culturali, i loro borghi, le loro bellezze. L’apertura di un ufficio ‘a singhiozzò è il preludio alla sua chiusura. Ciò che chiediamo a Poste Italiane è il mantenimento dello stesso livello di servizi, anche in termini di orari e giorni di apertura, in tutti i comuni, nonchè il preventivo coinvolgimento delle istituzioni locali per quelle scelte che rischiano di ripercuotersi negativamente sulle popolazioni. Per far ciò credo sia necessario promuovere delle iniziative finalizzate a interventi normativi efficaci. Solo così si potranno evitare soluzioni tampone che, ovviamente, non risolvono il problema. Sono vicinissimo – conclude il consigliere regionale del Pd – al mio amico Gino Riccelli, che da sindaco di Sorbo San Basile è in prima linea a difendere i diritti e la sopravvivenza della sua e nostra comunità”.