Porto di Gioia Tauro, al sit-in Uil hanno aderito pochi lavoratori

GIOIA TAURO. Lunedì mattina si è tenuto all’ingresso del porto di Gioia Tauro un sit-in promosso dalla Uil Trasporti. Il sindacato aveva proclamato uno sciopero al quale però ha aderito solo una minoranza dei lavoratori che hanno iniziato il secondo turno nello scalo. “Non abbiamo forzato il blocco – ha detto Giuseppe Rizzo, segretario della Uil Trasporti – ma abbiamo lasciato libero accesso a coloro che non hanno voluto aderire allo sciopero”. Al sit-in davanti al gate è presente un centinaio di portuali molti dei quali licenziati e poi reintegrati con sentenza del Tribunale di Palmi. “Scopo della mobilitazione – ha aggiunto Rizzo – è quella di risollecitare l’attenzione del Governo sul porto. Ci sono anche i ritardi nel pagamento degli stipendi ai portuali. Il nostro obiettivo è quello di tentare di sbloccare l’empasse che regna sul futuro del porto e sulla garanzia occupazionale dei lavoratori”. La Uil non ha sottoscritto l’accordo che portò, nel luglio del 2017, al varo dei 377 licenziamenti. Il sit-in proseguirà fino a stasera alle 19, quando è previsto l’avvio del quarto turno delle attività di transhipment.