Sinistra Italiana a Delrio: “Le spedizioni di Hitachi Reggio bypassano il porto di Gioia Tauro”
CATANZARO. La spedizione dei convogli costruiti nello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria avviene dal porto di Slerno, escludendo quello, assai più vicino, di Gioia Tauro. E’ quanto fa rilevare un gruppo di parlamentari di Si (Sinistra Italiana), in una interrogazione, di cui è prima firmataria Celeste Costantino, rivolta al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio. I parlamentari fanno rilevare che dopo l’acquisizione della società AnsaldoBreda da parte del gruppo giapponese, la sede Hitachi Rail Italy Reggio Calabria ha prodotto il primo di una parte dei 17 convogli driverless (senza conducente) commissionati per la metropolitana di Taipei. “Il valore complessivo della commessa, che vede impegnata – si evidenzia – al fianco di Hitachi Rail Italy anche Ansaldo Sts sul fronte del segnalamento, è pari a circa 200 milioni di euro (la quota di Hitachi è di circa 110 milioni). Vista l’eccellenza a livello mondiale nel campo della produzione di convogli ferroviari – scrivono i parlamentari di Si – lo stabilimento calabrese, che si conferma essere centrale e strategico per la società Hitachi, ha avviato la produzione, consegnandone il primo campione, di convogli commissionati dalla rete metropolitana di Lima, in Perù. Il treno, in alluminio – prosegue l’interrogazione – ha una lunghezza complessiva di 108 metri, è largo 2,85 e può trasportare fino a 166 passeggeri seduti e 1.105 in piedi, raggiungendo la velocità massima di 90 chilometri orari. Il contratto, pari a circa 500 milioni di dollari, è relativo alla costruzione di 42 veicoli che verranno impiegati sulla linea 2 e sulla Linea 4 della ” tube” peruviana, composta da 35 stazioni e 35 chilometri di tunnel. I convogli diretti a Lima – lamenta Si – sono transitati e partiti dal porto di Salerno, verosimilmente anche quelli diretti a Taipei, bypassando il porto di Gioia Tauro, che pure è uno dei porti più grandi d’Europa, sicuramente perchè il porto di Gioia Tauro non può che fare transhipment, visto che, dopo decenni dalla sua costruzione, non è ancora dotato di un collegamento ferroviario”. Al riguardo si sottolinea che il porto di Gioia Tauro è il più grande in Italia per il throughput container, il 9* in Europa ed il 6* nel Mediterraneo, “eppure non viene valorizzato nel suo ruolo strategico per il rilancio dei trasporti e dell’economia locale, lasciando che i prodotti di altissimo livello prodotti in Calabria vengano poi spediti in altri Paesi da un porto lontano dal luogo di produzione”. Da qui la richiesta di sapere quali iniziative il governo intenda assumere “per riqualificare e valorizzare il porto di Gioia Tauro, come volano fondamentale dell’economia dei trasporti e del Mezzogiorno”.