Ponte sullo Stretto, la sindaca di Villa San Giovanni Caminiti: “Raggiunta un’intesa sugli espropri del Ponte”
VILLA SAN GIOVANNI(RC)/ “Quello che possiamo dire oggi, in maniera un po’ più serena, è che con la Stretto di Messina abbiamo raggiunto l’intesa di un adeguamento ‘sartoriale’ del piano degli espropri”. Così la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, al termine della riunione operativa tra Comune e ‘Stretto di Messina’, a palazzo San Giovanni, sede del Comune. “Su 150 abitazioni, 50 delle quali residenza di prima casa – ha aggiunto Caminiti – ci sarà una valutazione caso per caso e un adeguamento ‘sartoriale’ alle necessità di ciascun cittadino. Questo, mi sembra, il grande passo in avanti che si è raggiunto oggi”. Caminiti ha poi confermato che il Comune ha ricevuto il link con il progetto aggiornato, “compreso – ha detto – il piano degli espropri, che è quello che in questo momento ci interessa di più perché crea ansia nei cittadini. Il progetto però non è ancora disponibile, a causa di un problema tecnico. Ma saremo in grado di esaminarlo a breve, ben prima che venga aperta la conferenza dei servizi e ben prima che gli espropriati possano sapere, tramite l’avviso sui giornali, di essere destinatari di esproprio. Questo ci consentirà di anticipare ogni osservazione, ogni valutazione a supporto dei cittadini, che, come abbiamo spiegato alla Stretto di Messina vogliamo siano ricevuti, nel confronto con la stessa società e la Webuild, nel palazzo del Comune, affinché il cittadino si senta di non entrare in un luogo ‘terzo”. “C’è molta preoccupazione nei cittadini, è vero – ha ancora Caminiti – ma le preoccupazioni dei cittadini sono le nostre. Ovviamente i cittadini percepiscono i lavori del ponte come un eventuale disservizio, o come una eventuale impossibilità ad attraversare la città. Noi intendiamo, per questo, gestire questa fase di governo del cambiamento del territorio. È chiaro che appena partirà la valutazione delle interferenze, che poi è quello a cui fa riferimento Ciucci, quando dice che già da luglio si aprirà il cantiere del ponte. Che non va immaginato con un massiccio arrivo di ruspe, ma una fase in cui ci sarà la valutazione delle interferenze per superarle. È questa la fase in cui si dovrà valutare la competenza dei nostri uffici tecnici e la volontà amministrativa di far subire quanto più meno disagi possibili ai nostri concittadini”.