Pignataro: “Sui nuovi Cpr Occhiuto è subalterno al governo”

Pignataro: “Sui nuovi Cpr Occhiuto è subalterno al governo”

“Il Governo Meloni ha emanato il cosiddetto ‘Decreto Cutro’, il decreto che dovrebbe regolare i flussi di immigrazione e fermare quella illegale. La verità è esattamente il contrario: con questo provvedimento si produce l’irregolarità che si vorrebbe contrastare, con il risultato di condannare all’illegalità migliaia di persone”. Lo afferma in una nota Fernando Pignataro, del Coordinamento regionale di Sinistra italiana. “E gli autori di questo misfatto -prosegue- sono sempre gli stessi che hanno, a suo tempo, approvato la legge Bossi-Fini che ha trasformato in irregolare la ricerca di migliaia di persone di una vita migliore, lontani da guerre, fame e povertà. Ora, fermo restando che la posizione di Sinistra italiana è che ‘nessuna persona è illegale’ e che i numeri che riguardano l’immigrazione in Italia non sono nemmeno lontanamente associabili a concetti come ‘invasione’ o ‘emergenza’, rafforzare ed espandere i Cpr sul territorio non ha nulla a che fare con la gestione dei flussi, serve sempre e solo a sorvegliare e punire chi non ha commesso alcun reato. Il rischio concreto è che si sprecherà tantissimo altro denaro pubblico su strutture in cui vengono sistematicamente violati i diritti fondamentali delle persone e del tutto inutili per i rimpatri. “Naturalmente -afferma Pignataro- l’allineamento del Presidente della nostra Regione sulle decisioni del Governo non ci meraviglia, dopo le posizioni sull’Autonomia differenziata, i tagli a scuola e sanità, il dimensionamento scolastico, la cancellazione della Calabria dei flussi finanziari sulle infrastrutture e i trasporti, non potevamo aspettarci altro. Sinistra Italiana ritiene vergognosa la posizione assunta che, se è in buona fede, denota una scarsa conoscenza dei problemi, dei provvedimenti messi in atto dal governo e delle ricadute reali, se è in mala fede tutto l’aspetto propagandistico e demagogico di una gestione priva di progetto e contenuti”.

 

 

 

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