Piani terapeutici al “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, assolto il ginecologo Saverio Miceli

“Non doversi procedere perché il fatto non sussiste”. E’ quanto ha deciso il Gup del Tribunale di Catanzaro nei confronti di Saverio Miceli, dirigente medico del reparto ostetricia e ginecologia dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” che è stato prosciolto dalle accuse che gli erano state rivolte. A riferirlo sono i legali del sanitario, Enzo Ioppoli e Francesco Miceli. Il medico era accusato di aver sottoscritto tredici piani terapeutici a favore di pazienti che non avevano fatto regolare accesso al reparto di ginecologia e ostetricia dell’Azienda sanitaria Pugliese Ciaccio, inducendo in errore l’amministrazione circa la sussistenza dei presupposti previsti dalla nota Aifa 74, nonché sulla regolarità delle procedure cliniche seguite per la relativa diagnosi. “Il Gup ha recepito – precisano i legali – la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Ioppoli e Miceli che hanno dimostrato, con il supporto di documentazione probatoria e una consulenza tecnica di parte, come in tutti i casi il dottore Miceli avesse seguito un iter clinico-amministrativo perfettamente corretto e coerente con le metodiche mediche, iter che aveva portato le pazienti a beneficiare, avendone pieno diritto, dei piani terapeutici e, successivamente, a portare a termine le gravidanze”.