Per 20 anni hanno ‘schiavizzato’ una donna, due arresti a Gioia Tauro

Per 20 anni hanno ‘schiavizzato’ una donna, due arresti a Gioia Tauro

Hanno ridotto in schiavitù, vessandola con violenze fisiche e sessuali, una donna per un ventennio, fino a quando la vittima ha trovato il coraggio di denunciare la vicenda. Le due persone arrestate mercoledì 13 marzo da agenti della Polizia di Stato di Gioia Tauro sono un uomo di 70 anni, R.R., di Cittanova, ed uno di 55, F.R.D., di Polistena. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal Gip di Reggio Calabria, in base a indagini condotte dal commissariato e coordinate, inizialmente, dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal Procuratore Ottavio Sferlazza, e poi dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, a cui il fascicolo è stato trasmesso per competenza sui reati ipotizzati. A R.R. è stata contestata la riduzione in schiavitù, mentre a F.R.D. è stato contestato, in concorso con il complice, il reato di atti persecutori. La vittima è una donna di 40 anni, residente nella Piana di Gioia Tauro, che ha trovato infine la forza reagire ai suoi due aguzzini che, per oltre un ventennio, l’hanno tormentata, usandole violenze, fisiche, sessuali e morali, d’ogni genere. La denuncia è stata presentata nel mese di gennaio alla Polizia. La vittima, da oltre un ventennio, era nelle mani di R.R., il quale, approfittando della sua fragile condizione psicologica, era riuscito a condizionare e a gestire l’intera vita della donna con violenze fisiche, ma anche creando una vera e propria situazione di soggezione psichica che aveva annullato completamente la volontà della donna, obbligandola a subire rapporti sessuali, violenze fisiche e vessazioni di ogni genere. Da qui il reato di riduzione in schiavitù.

 

 

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