Porto di Gioia Tauro, mozione del gruppo Pd in Consiglio regionale
Il gruppo regionale del Pd ha reso noto di avere depositato una mozione da discutere nella seduta de Consiglio fissata per lunedì “così come preannunciato -riporta un comunicato- nella manifestazione a tutela del porto di Gioia Tauro svoltasi lo scorso 17 ottobre”. “Il nostro intento -afferma il capogruppo dem Domenico Bevacqua- è di contemperare la salvaguardia dell’ambiente, obiettivo che si propone la direttiva Ue, con la salvaguardia del tessuto socio-economico della nostra terra: lo riteniamo non solo possibile, ma doveroso. Pertanto occorre prestare la massima attenzione ai cambiamenti climatici e alla riduzione delle emissioni di gas serra, ma è indispensabile difendere e valorizzare l’operatività della principale struttura portuale calabrese”. “Le azioni propedeutiche alla tutela dell’ambiente e utili a mitigare gli effetti del riscaldamento globale -aggiunge Bevacqua- non possono e non devono ignorare i tempi e i modi per evitare che la transizione energetica si tramuti in tragedia economica e sociale. In quest’ottica la nostra mozione intende sensibilizzare il Parlamento affinché, nel momento in cui, a breve, avvierà la discussione per recepire la Direttiva 2023/959, non penalizzi il porto di Gioia Tauro rispetto agli altri porti mediterranei specializzati in traffico in transhipment, con particolare riferimento a quelli di Port Said, Tangeri e nord africani in genere. Al porto di Gioia Tauro vanno garantite quelle pari condizioni di mercato indispensabili ad assicurarne la competitività. Ci auguriamo -sostiene ancora il capogruppo del Pd alla Regione- che maggioranza e minoranza in Consiglio regionale possano giungere alla votazione unanime di un’unica mozione congiunta: noi presentiamo le nostre proposte, chiare e circostanziate, restando naturalmente aperti alla più ampia e proficua discussione”.