Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Pd, dopo la cocente sconfitta in Calabria volano gli stracci

Pd, dopo la cocente sconfitta in Calabria volano gli stracci

CATANZARO. “Il Partito democratico in Calabria non c’è più. L’ampiezza della disfatta elettorale, che colloca il Pd al 13% nella circoscrizione 1 Cosenza e al 14% nella circoscrizione 2 Catanzaro-Reggio Calabria, ci porta a constatare che dopo undici anni il progetto del Pd è arrivato ormai al capolinea”. E’ quanto si afferma in una nota dei Dems Calabria, la componente del Pd che fa capo al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nella quale si chiedono le dimissioni del segretario regionale Ernesto Magorno. “C’è bisogno di una vera fase costituente allargata a tutta la sinistra, alle forze democratiche e al mondo delle associazioni per verificare se ci sono le condizioni perché si possa incominciare a costruire il Pd.”, aggiungono i Dems. “È davvero paradossale che chi a Paola, pur detenendo la rappresentanza legale del Partito, non ha fatto votare Pd oggi invochi il rinnovamento del gruppo dirigente calabrese”. Questa l’analisi di Pino Falbo, consigliere comunale di Paola e componente della direzione regionale del PD Calabria, secondo il quale “è notorio che gli 831 voti alla Camera e gli 811 voti al Senato non hanno nulla a che fare con il circolo del partito locale. La difficile campagna elettorale a favore del Pd nella città di Paola – aggiunge – è stata esclusivamente svolta da chi nonostante, in netto dissenso con la dirigenza del PD locale, ha scelto comunque di sostenere la lista ed i suoi relativi candidati. A Paola il Pd ha perso completamente i connotati di organizzazione politica per diventare un vero e proprio club chiuso, personalizzato e fidelizzato a Graziano di Natale. Altro che caminetti o “coinvolgimento di quanti fino ad oggi sono rimasti ai margini”! Le dichiarazioni di Graziano di Natale – continua Falbo – sono la prova ampiamente dimostrata che anche a Paola il massimo rappresentante istituzionale del Pd locale abbia fatto di tutto prima per far perdere il Pd per poi, con tanta faccia tosta, dopo il voto interpretare il ruolo del rinnovatore.”

 

 

desk desk