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Orsomarso: “Oliverio e il Consiglio valutino se far finire la legislatura”

Orsomarso: “Oliverio e il Consiglio  valutino se far finire la legislatura”

“Spero che il presidente Oliverio, per il ruolo istituzionale che riveste, possa spiegare la sua posizione, nel pieno rispetto del ruolo della magistratura e soprattutto utilizzando toni equilibrati, in modo da favorire la chiarezza nei confronti dei cittadini”. Lo afferma il capogruppo del gruppo misto in Consiglio regionale, Fausto Orsomarso, di Fratelli d’Italia. “Sono anche certo – prosegue – che a parti invertite oggi avremmo assistito a dichiarazioni roboanti di alcuni sindacati e partiti politici con le richieste di dimissioni. Ma sarebbero ora un finto alibi per tutti le colpe di Oliverio, fermo restando il giudizio di assoluta inadeguatezza e la contestazione delle gravi responsabilità che su più versanti hanno portato al fallimento della sua azione di governo. La Calabria ha toccato il fondo e deve rialzarsi, ma sta alla politica non commettere più gli errori del passato e non nascondersi dietro colpevoli sottovalutazioni. Ad Oliverio, con una maggioranza sempre più risicata, e all’intero Consiglio regionale – conclude – credo tocchi invece una valutazione politica che, prescindendo dai fatti giudiziari, possa prevedere la fine di una legislatura iniziata male e che rischia di finire peggio. Cgil Cisl Uil Calabria sostengono il lavoro della Magistratura e delle forze dell’ordine impegnate quotidianamente in una azione di ripristino della legalità. L’indagine ‘Landa desolata’, condotta dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, sta evidenziando un sistema di corruzione nella gestione della cosa pubblica, negli appalti e nella erogazione dei fondi europei, un sistema di malversazione e corruzione che dagli atti fa emergere un intreccio tra politica, imprese, colletti bianchi, burocrazie, collateralità con la ‘ndrangheta”. Lo affermano in una nota congiunta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo. “Da tempo – proseguono – sosteniamo come sindacato unitario la necessità di una lotta vera alla ‘ndrangheta e ribadiamo la necessità di attivare forme di tracciabilità della spesa e controllo più severe. Cgil, Cisl e Uil chiedono che in tempi brevi si possa far piena luce sulle vicende ed auspicano che il presidente Oliverio, indagato per abuso d’ufficio, a cui non è imputato l’aggravante del metodo mafioso, possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati in tempi brevi, nel rispetto del lato umano, del lavoro della Magistratura, e dell’interesse della Calabria”. “Cgil, Cisl e Uil Calabria – conclude la nota – chiedono alla giunta regionale di continuare a seguire le emergenze regionali, a partire dalla vertenza che riguarda i 4500 lavoratori ex Lsu Lpu per cui la stessa regione, a differenza del Governo centrale, una settimana fa ha storicizzato la spesa per la stabilizzazione di tutti i lavoratori”.

 

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