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Orme nel Parco: sos dopo l’incendio, “aiutateci a ripartire”

Orme nel Parco: sos dopo l’incendio, “aiutateci a ripartire”

CATANZARO. Due giovani, la volontà di non lasciare la propria terra, la Calabria, e quel sogno “eretico” di creare qualcosa di nuovo, sfruttando le bellezze di una realtà straordinariamente ricca. È nata con questi presupposti, nei primi anni del 2000, l’idea di “Orme nel Parco”, il primo parco eco-esperienziale della Calabria immerso in un bosco di faggi di tre ettari, in località Tiriolo, nel Comune di Zagarise, provincia di Catanzaro. Così, tra ponti e funi, percorsi e natura, ha preso piede l’attività imprenditoriale di Giovanni Leonardi e Massimiliano Capalbo, giovani calabresi con la voglia di scommettere sulla propria terra. Pochi giorni fa, però, per i giovani di “Orme nel Parco” è arrivato un amaro risveglio. Il 4 maggio una struttura in legno adibita a punto ristoro, è stata completamente distrutta dalle fiamme. Gli inquirenti non si sbottonano, ma la pista è quella della matrice dolosa. Qualcuno, dunque, potrebbe voler mettere le mani sull’esperienza lavorativa di questi ragazzi. Dopo lo sconcerto iniziale, i ragazzi di “Orme nel Parco” hanno reagito subito ed hanno ripreso il lavoro, ripulendo l’area incenerita. Ma per un’azienda così giovane e non ricca, un danno simile rischia di essere un colpo letale. Per questo, Massimiliano Capalbo ha pensato bene di lanciare un appello attraverso i social: “Risorse economiche, materiali, manodopera. Chiunque può contribuire come meglio ritiene alla ricostruzione del punto ristoro di “Orme nel Parco” che – ha aggiunto – non è più un semplice luogo di divertimento. È il cuore pulsante di una intera comunità, che non si arrende, che si rialza dopo la caduta e, rimboccate, le maniche si rimette a lavorare. Senza mai piangersi addosso”. Una richiesta raccolta da tante persone che, in poche ore, hanno iniziato ad offrire la propria collaborazione per ricostruire completamente quel sogno iniziato nel 2003 con il marchio “Orme nel Parco”, organizzando escursioni in jeep nella Presila Catanzarese e diventato, passo dopo passo, un’affermata esperienza imprenditoriale. Ma anche un simbolo per questo gruppo di “eretici” che hanno piantato un seme di speranza in una terra dove appare più facile gettare la spugna che rimboccarsi le maniche.

 

 

 

 

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