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Operazione “Peter Pan” contro il clan La Rosa: chieste 9 condanne in appello 

Operazione “Peter Pan” contro il clan La Rosa: chieste 9 condanne in appello 

VIBO VALENTIA. La Procura generale di Catanzaro ha chiesto alla Corte d’Appello pene complessive ammontanti a 56 anni e 9 mesi di reclusione nei confronti di 8 imputati coinvolti nell’operazione antimafia “Peter Pan” contro il clan La Rosa di Tropea, nel Vibonese. La pena più alta – 12 anni di carcere – è stata chiesta per Francesco La Rosa, 44 anni, detto “U Bimbo”. Per il fratello Antonio La Rosa, 53 anni, detto “Ciondolino”, ritenuto a capo dell’omonimo clan, la richiesta di condanna ammonta invece a 6 anni, mentre 8 anni sono stati chiesti per Pasquale La Rosa, 50 anni, fratello dei primi due ed assolto in primo grado. Dieci anni di reclusione è la richiesta per Salvatore La Rosa, di 47 anni, mentre 8 anni di carcere sono stati chiesti per Francesco La Rosa, 41 anni (assolto in primo grado), entrambi cugini dei primi tre La Rosa. Infine, 4 anni e 9 mesi sono stati richiesti dal pm per Saverio Bardo, di 27 anni, mentre 4 anni ciascuno di carcere è la richiesta avanzata nei confronti di Gerardo Piccolo, 43 anni, e Giusy Costa, 38 anni. Gli imputati sono tutti di Tropea. Associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto illegale di armi i reati, a vario titolo, contestati. In primo grado l’accusa era stata sostenuta dal pm della Dda Simona Rossi ed al termine del processo con rito abbreviato il gup aveva emesso condanne per complessivi 29 anni e 6 mesi di carcere.

 

 

 

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