Omicidio nel Cosentino, fermato 66enne: “questioni” di vicinato

I Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno fermato un uomo di 66 anni residente nella frazione Cariglio di Fuscaldo, sul cui conto sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza per l’omicidio di Giuseppe Ramundo, di 52 anni. I militari hanno eseguito un decreto di “fermo di indiziato di delitto”, emesso dalla Procura presso il Tribunale di Paola. La vittima era stata trovata giovedì alle 8,30 sul ciglio di una strada comunale a qualche decina di metri dalla sua abitazione. Il pensionato, invece, era stato soccorso per una ferita d’arma da fuoco. Le indagini, coordinate dal Procuratore Pierpaolo Bruni, e dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Teresa Valeria Greco, e svolte dal N.O.R. della Compagnia di Paola, hanno raccolto i gravi indizi di colpevolezza. In particolare, è emerso come tra i due, vicini di casa e con fondi confinanti, vi fossero da diversi anni rapporti tesi dovuti, essenzialmente a problematiche di “confini” che avevano portato nel tempo a liti l’ultima delle quali sfociata con il tragico epilogo di giovedì mattina. Per commettere l’omicidio, è stata utilizzata una pistola cal.7,65 detenuta e portata illegalmente per la quale sono in corso accertamenti per stabilirne la provenienza. Il fermato è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Paola.
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