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Omicidio di Giovanni Lucante con un’ascia, la Cassazione conferma una condanna a 16 anni

Omicidio di Giovanni Lucante con un’ascia, la Cassazione conferma una condanna a 16 anni

La Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione per Giovanni Voce, di 34 anni di Scandale, ritenuto il responsabile dell’omicidio di Giovanni Lucante, 37 anni, ucciso a colpi di ascia la sera di giovedì 17 gennaio 2019. La sentenza della Suprema Corte ha accolto la ricostruzione della Procura di Crotone che aveva portato alla condanna di Voce a 16 anni di reclusione già nel processo con rito abbreviato conclusosi il 28 aprile 2020. Condanna confermata anche dalla Corte di Appello di Catanzaro nella sentenza del 25 febbraio 2021. Voce era stato arrestato nell’immediatezza del fatto ed aveva confessato l’omicidio nato da una questione d’onore tra i due per una donna. Nel corso della confessione Voce aveva raccontato che durante un incontro con Lucante questi ad un certo punto della discussione ha tolto dalla cinta un’ascia per tentare di colpirlo, lui però era riuscito a schivare i colpi ed a disarmare Lucante che, a quel punto, era stato colpito mortalmente con la stessa ascia: tre volte alla gola e due alla testa. Voce aveva poi spostato il cadavere nella vegetazione ed è rientrato a casa. Era stato lo stesso assassino a portare i carabinieri nel luogo dove aveva nascosto il cadavere di Lucante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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