Oliverio, “L’annuncio del Cdm in Calabria è una presa in giro”

Oliverio, “L’annuncio del Cdm in Calabria è una presa in giro”

“L’avere escluso dalla Via della Seta Gioia Tauro, uno dei più grandi porti del mondo, è stata una scelta grave e miope da parte del governo nazionale, come miope è aver tagliato fuori tutta la portualità del Mezzogiorno”. A dirlo è stato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a margine del congresso regionale di Legacoop a Catanzaro. “Una scelta – ha proseguito Oliverio – incomprensibile perché non tiene conto dell’interesse del Paese, oltre a essere una scelta di chiara impronta antimeridionalista. È grottesco annunciare la convocazione di un Consiglio dei ministri in Calabria, sulla base della valutazione che è una terra abbandonata, e poi nel giro di poche ore non tenere conto della Calabria, delle sue potenzialità e di una risorsa per l’intero Paese qual è il porto di Gioia Tauro. Questa contraddizione – ha rilevato il governatore – è stridente e clamorosa: siamo davvero alla propaganda”. Oliverio ha poi osservato: “Non nego di aver accolto con interesse l’annuncio del presidente Conte di un Consiglio dei ministri in Calabria come un segnale di attenzione del governo per la nostra terra, ma purtroppo nel giro di nemmeno 48 ore abbiamo verificato che si è trattato di una boutade propagandistica. E la Calabria – ha rimarcato il presidente della Regione – di tutto ha bisogno tranne che di boutade propagandistiche. La Calabria ha vissuto sulla propria pelle delusioni cocenti, ma mai a questo punto, al punto cioè di essere presa in giro, mentre invece i calabresi hanno bisogno di fiducia perché la Calabria ha incominciato a risalire la china. C’è ancora tanto da fare ma – ha spiegato Oliverio – con la nostra azione abbiamo già invertito i trend negativi”.

 

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