Consorzi di Bonifica, Occhiuto minaccia le dimissioni se non dovesse passare la pdl di riforma

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi giovedì prossimo, 3 agosto, alle ore 16. Quattro i punti all’ordine del giorno: il primo è la Proposta di Legge n.215/12 di iniziativa della Giunta regionale recante: “Disciplina in materia di ordinamento dei consorzi di bonifica e di tutela e bonifica del territorio rurale “. Relatrice sarà: Katia Gentile. E’ la proposta di legge che dovrà portare al Consorzio di bonifica unico per far sparire i tanti Consorzi di bonifica territoriali oggi esistenti e, quasi tutti, in situazione di dissesto. Su questa proposta di legge il presidente Occhiuto ha già fatto sapere che intende giocarsi una partita fondamentale. E ieri lo ha ribadito. “O passa la riforma dei Consorzi di bonifica, all’ordine del giorno del Consiglio regionale di giovedì 3 agosto, oppure mi dimetto”, ha fatto sapere su Instagram dialogando con un lavoratore forestale, alle dipendenze di uno dei consorzi calabresi e che si era rivolto a lui perché senza stipendio da mesi e alle prese con la spesa da fare per dare da mangiare ai propri figli e con il pagamento delle bollette. “Il sistema dei Consorzi – ha detto Occhiuto- è al collasso. Negli anni ci sono state in molti Consorzi gestioni clientelari e inefficienti. Oggi la Regione non potrebbe più neanche trasferire risorse per far pagare gli stipendi perché sarebbero pignorate. O la pdl passa oppure mi dimetterò, perché credo sia giusto continuare a fare il presidente se mi danno la possibilità di affrontare e di tentare di risolvere i problemi che si sono accumulati in anni di mala gestione”. Giovedì in Consiglio regionale sul punto relativo alla riforma dei Consorzi di bonifica, che vede qualche posizione differenziata all’interno della maggioranza, verrà posta la ‘questione di fiducia’. Del ruolo e della funzione dei Consorzi di Bonifica ha ieri parlato anche il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri intervenendo all’inaugurazione dell’installazione di apparecchi per il controllo e la regolazione della distribuzione idrica del Consorzio Ionio Catanzarese. “Conoscevo i Consorzi come quelli che non hanno mai fatto nulla, specie quello della Ionica reggina. Il nulla del nulla. Invece bisogna fare e dimostrare di esistere. La stessa cosa vale per i Gal. Non ho capito cosa fanno in concreto sui territori in favore degli agricoltori. Queste cose devono finire. I Consorzi di bonifica e i Gal devono dare conto a qualcuno”, ha detto Gratteri.
Occhiuto: “O passa la riforma dei Consorzi o mi dimetto”
“O passa la riforma dei Consorzi di bonifica, all’ordine del giorno del Consiglio regionale di giovedì 3 agosto, oppure mi dimetto”. Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in un dialogo, su Instagram, con un lavoratore forestale alle dipendenze di uno dei consorzi calabresi che si era rivolto a lui perché senza stipendio da mesi e alle prese con la spesa da fare per dare da mangiare ai propri figli e con il pagamento delle bollette. “Il sistema dei Consorzi – afferma Occhiuto – è al collasso. Negli anni ci sono state in molti Consorzi gestioni clientelari e inefficienti. Oggi la Regione non potrebbe più neanche trasferire risorse per far pagare gli stipendi perché sarebbero pignorate. Per risolvere radicalmente questo problema (e per evitare licenziamenti o fallimenti) chiederò – aggiunge Occhiuto nel post – al consiglio regionale di approvare giovedì la riforma dei Consorzi. O passa oppure mi dimetterò, perché credo sia giusto continuare a fare il presidente se mi danno la possibilità di affrontare e di tentare di risolvere i problemi che si sono accumulati in anni di mala gestione”. Giovedì in Consiglio regionale sul punto relativo alla riforma dei Consorzi di bonifica, che vede qualche posizione differenziata all’interno della maggioranza, verrà posta la ‘questione di fiducia’.