Occhiuto: “Così potremo recuperare il gap”

Occhiuto: “Così potremo recuperare il gap”

 

“Con ‘Azienda Zero’ mettiamo nella cassetta degli attrezzi uno strumento che consentirà di recuperare il gap di capacità amministrativa, accentrando le funzioni amministrative in alcuni ambiti. Se ci fosse l’istituto della sfiducia porrei la questione di fiducia su un tema del genere”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, illustrando in Consiglio regionale il disegno di legge, approvato nella notte dall’assemblea, che istituisce l’azienda unica per la sanità.
A sostegno del provvedimento la maggioranza di centrodestra, per la quale sono intervenuti tra gli altri Giovanni Arruzzolo (Forza Italia), Francesco De Nisi (CoraggioItalia), Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia), Simona Loizzo (Lega), Giuseppe Graziano (Udc), Giacomo Crinò (Forza Azzurri).

Critiche, invece, dall’opposizione di centrosinistra, con gli interventi di Amalia Bruni (Misto), Nicola Irto (Pd), Domenico Bevacqua (Pd), Raffaele Mammolliti (Pd), Davide Tavernise (M5S), e dall’opposizione di “De Magistris Presidente”, con gli interventi di Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo. Secondo Bruni “questo tema avrebbe meritato ben altro approfondimento e abbiamo parecchi dubbi – ha aggiunto – sulla legittimità di questo percorso, n temiamo che il Consiglio regionale non possa legiferare su questo punto e c’è il rischio che il testo sia invalidato dalla Corte Costituzionale”.
Sul punto ha replicato lo stesso Occhiuto: “Dubito – ha detto il governatore e commissario della sanità – che possa essere impugnata, non ho usato lo strumento del Dca perché la proposta di legge voleva anche essere una disponibilità al Consiglio regionale a non derogare al suo ruolo”.
Per Irto “non emerge qual è il modello di sanità che Occhiuto ha in mente, mi sembra che oggi in realtà – ha proseguito – nasca una decima azienda e si lasciano le solite contraddizioni nelle Asp”. Il centrosinistra ha anche chiesto un rinvio della legge, ma la richiesta è stata respinta: alla fine il testo sulla “Azienda  zero” è stato approvato con i voti della maggioranza di centrodestra.

 

 

 

 

 

 

 

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