Nuovo Dpcm, ecco cosa cambierà

Il nuovo Dpcm sarà valido a partire da domani, 16 gennaio. Come stabilito dal decreto, se una Regione presenta un indice Rt a livello 1, o se riscontra un’incidenza di 50 casi ogni 100 mila abitanti, si va automaticamente in zona arancione. Se invece l’Rt è uguale o superiore a 1,2, va in rossa.
Il decreto di gennaio ha stabilito anche il divieto di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, che resterà in vigore fino al 15 febbraio (e non più, come inizialmente previsto, fino al 5 marzo).
Nella bozza del Dpcm sembrerebbe esserci l’ok agli spostamenti nel comune anche se è in zona rossa. Anche nel rischio alto, quindi, sarà concesso andare a trovare o ricevere parenti e amici, per un massimo di due ospiti alla volta.
Da lunedì 18 gennaio riapriranno le scuole superiori, con una didattica in presenza «almeno al 50% e fino a un massimo dl 75%». A patto che non vengano messe in zona rossa: in quel caso si torna alla Dad al 100%.
Per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come anche per le enoteche, scatta il divieto di vendita da asporto a partire dalle 18.
Restano chiuse anche palestre e piscine – anche se si continua a lavorare per consentire almeno la ripresa degli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri.