Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Nubifragio, il Comune di Crosia: “Siamo inseriti nel piano di emergenza”

Nubifragio, il Comune di Crosia: “Siamo inseriti nel piano di emergenza”

CROSIA. “Anche il Comune di Crosia è stato inserito nel piano di emergenza, insieme a Rossano e Corigliano, a seguito della violenta alluvione che ha colpito il territorio della bassa Sibaritide e della Sila greca nella notte tra l’11 e il 12 agosto. Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha accolto l’istanza avanzata dal sindaco Antonio Russo supportata dallo stato di criticità in cui versano, soprattutto alla foce, il letto e gli argini del torrente Trionto”. E’ quanto si afferma in una nota del Comune di Crosia. “Abbiamo subito danni ingenti e quindi dichiarato – afferma il sindaco Russo – lo stato di emergenza. Ho fatto presente al ministro Galletti e al capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, lo stato di pericolosità del torrente Trionto. Dopo gli eventi alluvionali dei giorni scorsi, durante i quali abbiamo fronteggiato con ogni mezzo la piena del torrente, c’è la necessità impellente di avviare subito interventi di consolidamento degli argini e di pulizia del greto del fiume. Un eventuale nuovo evento meteorologico violento, infatti, potrebbe avere effetti disastrosi per la comunità del centro urbano di Mirto che, nel corso degli anni, si è espanso proprio attorno al lato est del torrente. Non solo, grazie al supporto di uomini e mezzi del Comune abbiamo messo in sicurezza il centro urbano, sgomberandolo dalle frane e garantendo incolumità all’intero assetto strutturale della nostra cittadina”. “Ci siamo fatti carico – sostiene ancora il sindaco – di intervenire per la salvaguardia di ben trenta famiglie che hanno subito ingenti danni a causa della furia delle acque. Un paese in ginocchio e che, senza dubbio, ha ancora bisogno di supporto e aiuti”. “Le emergenze maggiori che sono state riscontrate a Crosia e sulle quali si sta ancora lavorando – è detto nella nota – riguardano smottamenti e allagamenti di strade e abitazioni. I primi interventi hanno riguardato lo sgombero delle strade e degli accessi alle abitazioni extraurbane, il ripristino dell’impianto di depurazione, prosciugamento di abitazioni nelle contrade Sorrento e Quadricelli, oltre che nella zona marina di Centofontane, la messa in sicurezza dei sottopassi che si erano allagati, la messa in sicurezza temporanea dei principali fossi che attraversano l’abitato di Mirto. Inoltre, si sono registrati notevoli smottamenti ed il crollo di grossi muri di contenimento sulla ex statale Sila-Mare in località Sorrento. Circa trenta abitazioni sono state allagate e le famiglie, sfollate, hanno trovato rifugio da parenti e amici”.

 

 

desk desk