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Notarangelo: “Unità in Consiglio regionale su scuola e sanità”

Notarangelo: “Unità in Consiglio regionale su scuola e sanità”

“La riapertura delle scuole, oltre ad essere una necessità, ha un valore e un significato sociale importante. Ai consueti problemi che si registrano in avvio di anno scolastico, a quanto pare irrisolti e inalterati, si aggiungono quelli da gestione dell’emergenza anti-Covid. Nonostante il rispetto della data di riapertura fissata per domani in Calabria, la scuola è ancora impreparata alla ripartenza”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Libero Notarangelo. “Tra le problematiche più preoccupanti riscontrate – rileva Notarangelo – quelle dell’inadeguatezza di buona parte dei plessi, dei trasporti e della sicurezza sanitaria, problematiche in Calabria ulteriormente aggravate dall’emergenza Covid, quelle infrastrutturali, la carenza di personale, se si considera che su 1.670 posti messi a bando sono coperti solo 800, e le cose vanno peggio per il sostegno, dove c’è una copertura di solo il 20%. Comunque, si riparte. E vedremo in queste ore con quali risultati”.

“Il rischio zero – spiega il consigliere regionale del Pd – non esiste, ma la minaccia si può e si deve gestire: a servire, per il contenimento del contagio, sono i tamponi. I sierologici non servono allo scopo; è necessaria invece l’attivazione veloce dei dipartimenti di prevenzione, e bisogna immaginarsi una scuola flessibile, pronta a reagire ai salti di un eventuale isolamento o di una frequentazione intermittente”. Secondo Notarangelo, “in questa fase quando parliamo di scuola non possiamo non rapportare le problematiche del settore a quelle di sistema sanitario che il diffondersi del coronavirus e il contrasto alla pandemia ha ulteriormente esposto a criticità. L’emergenza Covid 19 in Calabria ha fatto esplodere inefficienze frutto di decenni di scelte dettate da esigenze politiche e clientelari piuttosto che dall’interesse collettivo e dal dovere di tutelare il diritto alla salute dei calabresi che – sostiene il consigliere del Pd – oggi subiscono maggiormente le conseguenze nefaste di una lunga fase commissariale. Scuola e sanità, c’è un legame imprescindibile su cui riflettere pensando al rischio concreto di un rinfocolarsi della diffusione del virus e quindi di un collasso del sistema sanitario: per invertire la tendenza bisogna cambiare mentalità politica. E’ arrivato il momento che gli schieramenti contrapposti confluiscano nel fronte unico. La sanità va ripensata e ridisegnata. È questo un compito dell’indirizzo politico che – conclude Notarangelo – non deve preoccuparsi solo delle nomine del management, ma ai direttori generali deve dire cosa fare per impedire la migrazione sanitaria, le liste d’attesa di anni, la carenza di posti letto. Se non ora, quando?”.

redazione@giornaledicalabria.it

 

 

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