Nesci (M5S): “In Calabria gli screening oncologici sono fermi”
CATANZARO. “È folle che il servizio di screening oncologico sia fermo in Calabria, nonostante i cittadini lo abbiano pagato oltre un milione di euro. Questa situazione impedisce anche di accedere ad altri fondi ministeriali”. A dichiararlo è la deputata M5s Dalila Nesci che ha presentato un’interrogazione parlamentare. “Le donne in Calabria – continua la parlamentare – devono avere la dignità delle donne di tutte le altre regioni italiane. Lo screening oncologico è prezioso per prevenire l’insorgere di malattie tumorali, in Calabria sempre più diffuse anche tra le donne. Andrò sino in fondo a quest’ennesimo caso di cattiva sanità in Calabria, anche creando un punto di ascolto per raccogliere le istanze di tutti i cittadini e migliorare la tutela della salute”.