Nel nuovo Consiglio regionale sono solo dieci gli uscenti riconfermati e 20 invece gli esordienti

Solo dieci uscenti riconfermati e tante “new entry”. Le elezioni di domenica e lunedì consegnano un Consiglio regionale della Calabria particolarmente modificato nella sua composizione. Nella 12esima legislatura infatti non cambia il colore politico della maggioranza, che resta al centrodestra guidato adesso dal neo presidente della Giunta Roberto Occhiuto, cambiano però molti degli inquilini di “Palazzo Campanella”, così è chiamata la sede dell’Assemblea legislativa calabrese a Reggio Calabria.
Sono 19 gli esordienti nel prossimo Consiglio regionale: anzitutto le donne Amalia Bruni (candidata presidente del centrosinistra), Katya Gentile, Pasqualina Straface, Valeria Fedele (Forza Italia), Simona Loizzo (Lega) e Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia), quindi per la maggioranza di centrodestra Michele Comito e Giuseppe Mattiani (Forza Italia), il vicepresidente della Provincia di Catanzaro Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia), Giuseppe Gelardi (Lega), l’ex presidente della Provincia di Vibo Valentia Francesco De Nisi e Salvatore Cirillo (Coraggio Italia).
Nel centrodestra ritorna in Consiglio regionale anche l’assessore regionale al Lavoro e allo Sviluppo economico uscente Fausto Orsomarso (Fratelli d’Italia), alla terza legislatura. Quanto all’opposizione, i nuovi ingressi in Consiglio regionale sono Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, Ernesto Alecci, sindaco di Soverato (Cz), e Raffaele Mammoliti, già segretario provinciale della Cgil Area Vasta per il Pd, Francesco Afflitto e Davide Tavernise per il Movimento 5 Stelle, infine il medico e noto ambientalista Ferdinando Laghi e Antonio Lo Schiavo, già candidato sindaco di Vibo Valentia, per la coalizione di de Magistris. Sono dieci i consiglieri regionali riconfermati: nel centrodestra sono l’assessore regionale all’Agricoltura uscente Gianluca Gallo (il più votato in assoluto domenica e lunedì e anche il più longevo a Palazzo Campanella, essendo alla sua quarta legislatura), il presidente del Consiglio regionale uscente Giovanni Arruzzolo (Forza Italia), Pierluigi Caputo e Giacomo Crinò (Forza Azzurri), Giuseppe Neri (Fratelli d’Italia), Filippo Mancuso e Pietro Raso (Lega), e Giuseppe Graziano (Udc).
Restano in Consiglio regionale, per il centrosinistra, gli uscenti del Pd Nicola Irto e Domenico Bevacqua. Sono invece tredici gli uscenti che non sono stati rieletti in Consiglio regionale: si tratta, per quanto riguarda il centrodestra, dei forzisti Antonio De Caprio, già presidente della commissione regionale anti-‘ndrangheta, di Domenico Giannetta, già presidente della Vigilanza, e di Raffaele Sainato, già presidente della Commissione Riforme e candidato con Forza Azzurri. Non riconfermati, inoltre, due capigruppo uscenti, Tilde Minasi, della Lega, e Filippo Pietropaolo, di Fratelli d’Italia, e l’uscente presidente della Commissione Agricoltura Pietro Molinaro, della Lega, così come restano fuori da Palazzo Campanella, sia Baldo Esposito sia Flora Sculco, entrambi candidati con l’Udc. Nel centrosinistra non sono stati rieletti Giuseppe Aieta, Graziano Di Natale, Luigi Tassone e Antonio Billari (Pd) e Marcello Anastasi (ex Iric ricandidato nella lista della Bruni presidente).