Nel 2022 aumentati in Calabria i controlli dei Carabinieri forestali

Nel 2022 aumentati in Calabria i controlli dei Carabinieri forestali

 

E’ un bilancio positivo, quello presentato oggi dai Carabinieri Forestale nella sede del Comando regionale che ha sede a Reggio Calabria, un’iniziativa svoltasi in collegamento diretto con altri Comandi regionali.    “Un bilancio – si legge nella relazione – che rispecchia quella che è la specialità dell’Arma Forestale volta alla tutela del patrimonio ambientale del territorio calabrese e siciliano, poiché il Comando Regione Carabinieri Forestale, oltre ai militari presenti in Calabria, ha competenza sui reparti di specialità presenti in Sicilia. La salvaguardia ambientale, entrata di recente nei principi fondamentali della Costituzione Italiana – si afferma nella relazione – è l’obiettivo dell’Arma dei Carabinieri nella sua interezza, finalizzato a perseguire, attraverso la tutela ambientale, l’interesse delle future generazioni”.
In Calabria, sono oltre trecento i militari impiegati, suddivisi tra le settanta stazioni operative e gli uffici centrali, e le sessanta unità suddivise nei Centri Anticrimine Natura di Agrigento, Catania e Palermo che hanno, ancora una volta, fatto registrare importanti risultati finalizzati al controllo del territorio, alla tutela del patrimonio boschivo, della fauna selvatica, degli animali da affezione, alla protezione delle bellezze naturali paesaggistiche, alla repressione dello smaltimento illecito dei rifiuti e dell’inquinamento delle acque, con particolare attenzione alla tutela e sicurezza agro-alimentare oltre all’attività d’indagine e la perimetrazione degli incendi boschivi.

“In particolare – sottolinea la relazione – rispetto al 2021, nel 2022 sono aumentati i controlli in Calabria e Sicilia, pari a 53.889, a fronte dei circa 40.000 dell’anno precedente, con l’identificazione di 15.642 persone e di 3.665 i veicoli, sfociati nel deferimento alle competenti Autorità Giudiziarie per violazioni ambientali varie, di 1.324 soggetti (1264 nel 2021) con 1.765 reati accertati, 509 sequestri e 17 arresti. Gli illeciti amministrativi riscontrati e sanzionati sono stati 2.387, per un valore di sanzioni pari a 3.394.324 di euro (2.535.171 nel 2021) e 92 i sequestri amministrativi”. La relazione, inoltre, evidenzia “ancora una volta, la particolare attività dei Nuclei Investigativi dell’Arma Forestale (NIPAAF), che hanno svolto importanti e complesse attività di indagine in Calabria e Sicilia”.
Ed ancora, viene menzionata nella relazione la “particolare attenzione dei Carabinieri Forestale alle specie di flora e fauna in via di estinzione il cui commercio internazionale è regolato dalla “Convenzione di Washington”, posta in essere dai Nuclei CITES presenti a Reggio Calabria, Palermo e Catania”.

“A tal riguardo proprio oggi – prosegue la relazione – viene presentato anche il calendario curato dal Raggruppamento Carabinieri CITES, che si propone di diffondere il significativo valore conservazionistico di specie in via di estinzione tutelate dalla ‘Convenzione di Washington’, alcune mai trattate prima, e di altrettante Aree naturali protette del Mondo dove queste specie vivono e vengono protette. Il Calendario CITES dei Carabinieri, quindi, rappresenta un’opportunità significativa per la sensibilizzazione del grande pubblico e la diffusione della cultura sui temi della conservazione, anche al fine di promuovere una diffusa azione di educazione ambientale con particolare riguardo alla popolazione scolastica”. Il progetto del Calendario, che rientra fra le attività realizzate nell’ambito dell’attuazione della ‘Convenzione di Washington’ in atto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha registrato la preziosa collaborazione dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la stampa e la grafica e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che lo ha inserito nell’ambito degli interventi educativi-divulgativi meritevoli di essere sostenuti.

 

 

 

 

 

 

 

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