‘Ndrangheta: insediata la commissione d’accesso all’Asp di Catanzaro
CATANZARO. Si è insediata lunedì 3 dicembre, a Catanzaro, la commissione d’accesso nominata dal prefetto, Francesca Ferrandino, per la verifica di eventuali condizionamenti mafiosi nell’attività dell’Asp del capoluogo calabrese. La nomina della commissione è la conseguenza dell’operazione “Quinta Bolgia” che lo scorso 12 novembre portò all’arresto di 24 persone, fra cui diversi dirigenti dell’azienda. Secondo la Dda di Catanzaro, due ditte legate alla cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte di Lamezia Terme controllavano i servizi di fornitura delle ambulanze e pompe funebri. La commissione, nominata dal prefetto su delega del ministro dell’Interno, dovrà predisporre una relazione sull’attività amministrativa dell’ente in base alla quale potrà essere deciso il commissariamento dell’azienda. Fra le persone coinvolte nell’operazione, l’ex sottosegretario e parlamentare Giuseppe Galati, finito ai domiciliari e poi scarcerato con il divieto di dimora in Calabria.