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‘Ndrangheta: covo di latitanti scoperto dai Carabinieri nel Reggino

‘Ndrangheta: covo di latitanti scoperto dai Carabinieri nel Reggino

REGGIO CALABRIA. Un covo “freddo”, che all’occorrenza poteva servire per garantire un rifugio ai latitanti della ‘ndrangheta, è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, in collaborazione con lo Squadrone eliportato cacciatori Calabria. Nel corso di un servizio di controllo i militari hanno individuato, in un terreno demaniale al confine tra i Comuni di Gioia Tauro e Rizziconi, il rifugio. Il covo era nascosto dalla fitta vegetazione e mediante l’impiego di una rete e vernice verde, per garantire la completa mimetizzazione. Era stato allestito su una fondazione edile in cemento, di forma rettangolare ampia circa 15 metri quadrati, con impianti idrici, fognari ed elettrici, non funzionanti perchè smantellati e dati alle fiamme. All’interno sono stati rinvenuti alcuni effetti personali ed elettrodomestici quali una stufa a gas e un’antenna per tv. A cinque metri di distanza dal covo è stata scoperta una botola in ferro, con apertura manuale, che permetteva di accedere a un cunicolo collegato direttamente al covo, utilizzato probabilmente quale via di fuga in caso di un blitz. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, per verificare se il covo sia stato effettivamente utilizzato da latitanti ancora ricercati o già catturati.

 

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