Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso.

I cookie classificati come "necessari" vengono memorizzati nel tuo browser in quanto sono essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Sul naufragio di Steccato nuovi elementi sui messaggi Gdf-Guardacoste

Sul naufragio di Steccato nuovi elementi sui messaggi Gdf-Guardacoste

Ci sarebbero nuovi documenti, all’attenzione della Procura di Crotone, in grado di contribuire alla ricostruzione di quanto accaduto nella notte tra il 25 e il 26 febbraio nello specchio d’acqua di Steccato di Cutro quando un caicco carico di migranti si è schiantato contro una secca provocando la morte accertata di 87 persone. Lo scrive la Repubblica. “Non c’è mai stato alcun dubbio che quella barca fotografata dall’aereo di Frontex la sera di sabato 25 febbraio – scrive il giornale in base a questa nuova documentazione – nascondesse sottocoperta dei migranti”. In particolare viene riprodotto un appunto “natante con migranti” scritto a penna da un ufficiale nel giornale delle operazioni della Guardia di finanza alle 23.20, un’ora dopo l’avvistamento, che, si aggiunge, “sparisce successivamente dalla annotazione di polizia giudiziaria che la sezione operativa navale di Crotone della Guardia di finanza redige il giorno dopo, la domenica 26, quando la tragedia si è ormai compiuta. Da quel momento in poi il caicco diventa per tutti solo una barca ‘sospetta’, non si sa per cosa”. Alle 23.20 di sabato 25, quando il comando generale della GdF trasmette in Calabria il dispaccio di Frontex, la sala operativa ‘dispone che la vedetta 5006 effettui pendolamenti in zona Capo Colonna in attesa che il target entri nelle acque nazionali’. In altre parole: per effettuare l’operazione anti immigrazione la Finanza aspetta che il caicco, segnalato da Frontex a 40 miglia a sud di Crotone, dunque in acque internazionali, entri nelle nostre acque territoriali. E nel frattempo va a fare gasolio. Non senza però accertarsi di cosa stia facendo la Guardia costiera. Che -qui la conferma- alle 23.20 è informata di tutto. “Contattata Capitaneria di Porto di Reggio Calabria -riporta la Repubblica citando la relazione della Finanza- riferisce di essere a conoscenza del natante. “Attualmente non hanno predisposto alcuna imbarcazione, in caso di necessità faranno uscire unità di Crotone”. La Guardia costiera non esce e la “necessità’ non scatta nemmeno quattro ore dopo quando i mezzi della Finanza comunicano che stanno rientrando in porto per le condizioni meteo.

 

 

 

 

desk desk