Morto De Sena, Loiero: “Venne in una Calabria segnata dal barbaro delitto Fortugno”

CATANZARO. “La morte di De Sena è una perdita per noi calabresi”. Lo afferma, in una nota, l’ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Inviato in Calabria dal Ministro dell’interno dell’epoca, Beppe Pisanu e dal capo della polizia, Gianni De Gennaro, in seguito al delitto del vicepresidente dell’assemblea regionale, Franco Fortugno – prosegue – rimase nella nostra regione circa tre anni. In quella stagione politica ero presidente della Regione e ricordo con nitidezza, in un territorio in cui in genere la memoria fa difetto, in quale misura quell’avvenimento barbarico segnò la vita pubblica calabrese, richiamando su Locri un numero ragguardevole di personaggi nazionali ed internazionali. Ricordo fra gli altri l’arrivo di Kerry Kennedy, la figlia dell’indimenticato Robert, che nel tragitto tra Reggio Calabria e Locri si stupiva di come in un territorio che aveva sviluppato circa sei secoli prima di Cristo, quando la grande parte dell’Europa era ancora coperta da foreste e l’America non esisteva, una civiltà d’avanguardia, potessero avvenire episodi tanto efferati. In quegli anni con De Sena ci vedevamo ogni settimana tanto che oltre alla collaborazione e al confronto sul tema della criminalità organizzata si sviluppò un legame profondo. Riposa in pace, amico mio”.